Un paese che amo, il paese della mia mamma.Anche ora quando vado a RIPAFRATTA sono la figlia della "Cocca".
Un paese con una storia importante che conserva vestigia di grande rilievo.
Un paese rimasto inalterato nel tempo, non ci sono insediamenti nuovi, potrebbe essere il set di film d'epoca perché anche le case, le facciate conservano la patina del tempo.Un paese che è ancora comunità.
L’Amministrazione Comunale spiega la manovra sulla tariffazione scolastica
Vecchiano – “Appare doveroso spiegare alla cittadinanza quali sono i reali contenuti della manovra messa a punto dalla nostra Amministrazione Comunale per quanto riguarda la tariffazione scolastica”, afferma il Sindaco di Vecchiano, Massimiliano Angori. “La nostra manovra ha, infatti, riguardato le tariffe per i servizi a domanda individuale che erano ferme dal 2010 e che le risorse comunali attuali non ci consentivano di lasciare invariate per l’anno 2017-18 e cioè di sopperire al sempre minor gettito dei trasferimenti statali, anche in virtù dei maggiori costi connessi al rinnovo degli appalti e della svalutazione monetaria.
Nello specifico, le tariffe sono state ritoccate su base percentuale, in ragione di una diversa articolazione tariffaria, che, a sua volta, comporta la revisione delle fasce ISEE. Quindi, tanto per parlare coi numeri alla mano e citare un esempio concreto, coloro che hanno un ISEE che va da 12.000 a 20.000 euro vedranno passare la spesa del buono pasto da 4,40 euro a 4,50 euro”, aggiunge il primo cittadino.
"Vorremmo informare, chi non se ne fosse accorto, che la campagna elettorale si è conclusa da quasi un anno e che la nostra Amministrazione, da sempre, rifiuta la facile demagogia tipica di chi non ha idee, preferendo il lavoro serio e concreto nell'interesse di tutti i cittadini di Vecchiano.
Le tariffe scolastiche nel Comune di Vecchiano sono rimaste invariate per 6 anni: mentre, nel Paese, ogni tariffa subiva aumenti, lo sforzo dell'Amministrazione è stato quello di non intervenire sui servizi scolastici; adesso, si è reso necessario un aggiustamento delle tariffe, doveroso per continuare a garantire e migliorare i servizi stessi.”, aggiunge l’Assessore alle Politiche Scolastiche, Lorenzo Del Zoppo.
“In questo contesto, l'Amministrazione ha così ragionato: quelle famiglie in difficoltà, con ISEE fino a 3400, continueranno a non pagare niente, per loro i servizi sono gratuiti; le famiglie con un ISEE compreso tra 3400 e 12000 (gli anni precedenti era 11000, quindi saranno aiutate più famiglie, ndr) pagheranno meno rispetto agli anni precedenti grazie ad una riduzione proporzionale su scala percentuale; per le famiglie con un ISEE compreso tra 12000 e 20000, alcune tariffe resteranno invariate, come la quota per la scuola dell'infanzia, mentre altre saranno lievemente aumentate come i buoni mensa che costeranno 4,50 (+2,3%); diversamente, aumenti un po' più consistenti per chi ha un ISEE superiore a 20.000.
Inoltre, e questa è un'assoluta positiva novità, dal prossimo anno è inserita un'agevolazione per tutte le famiglie con più figli iscritti ai servizi scolastici: il secondo figlio avrà una riduzione del 20%, il terzo del 30%, il quarto e i successivi del 50%, indipendentemente dalla fascia ISEE”. “Con questa manovra, più giusta perché non incide su chi è in difficoltà, e più equa, in quanto chiede un maggior contributo solo a chi ha redditi più alti, saranno possibili anche interventi di miglioramento della qualità dei servizi scolastici, sempre a sostegno della popolazione studentesca tutta.
L'Amministrazione Comunale ha come guida la concretezza di fronte alla responsabilità di gestire servizi importanti e delicati come quelli scolastici: rifiutiamo la facile demagogia e la sterile polemica, preferiamo lavorare quotidianamente a favore della collettività", conclude l’Assessore Del Zoppo.