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Una vicenda tutta personale viene descritta in questo nuovo articolo di Franco Gabbani, una storia che ci offre un preciso quadro sulla leva per l'esercito di Napoleone, in grado di "vincere al solo apparire", ma che descrive anche le situazioni sociali del tempo e le scorciatoie per evitare ai rampolli di famiglie facoltose il grandissimo rischio di partire per la guerra, una delle tante. 

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per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
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Ripafratta, 12 luglio
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Bagno degli Americani di Tirrenia
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Molina di Quosa, 8 luglio
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Casciana Terme Lari-Pontedera, 12 luglio-3 agosto
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San Giuliano Terme, 30 giugno
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Alzarmi prestissimo al mattino
è un'adorabile scoperta senile
esco subito in giardino
e abbevero i fiori
Mi godo la piacevole
sensazione
del frescolino .....
Nel paese di Pontasserchio la circolazione è definita "centro abitato", quindi ci sono i 50km/ h max

Da dopo la Conad ci sono ancora i 50km/ h fino .....
di PEPPINO CALDAROLA
L'Anpi di Roma sta tradendo la storia della Resistenza

22/4/2017 - 12:33

L'Anpi di Roma sta tradendo la storia della Resistenza

Che errore preferire la delegazione palestinese alla Comunità ebraica. Così l'associazione degli ex partigiani snatura il 25 aprile.

La rinuncia a partecipare alle celebrazioni romane della Liberazione - ma solo romane? - da parte delle Comunità ebraica è un fatto doloroso.

La Brigata ebraica fu costituita nel ’44 e , inquadrata nell’esercito britannico, svolse importanti azioni militari anti-naziste sul territorio italiano. È parte costituente del movimento di Liberazione dal fascismo e dal nazismo. Gli ebrei dettero con questi militari un contributo decisivo alla salvezza dell’Europa e del nostro Paese. Per onorare la memoria e la verità sarebbe bene ricordare sempre due eventi di portata diversamente eccezionale: da un lato la Shoa con il tentativo di estirpare dalla faccia della terra un popolo e dall’altro il contributo anche militare degli stessi ebrei alla salvezza del Continente.


SENZA LA COMUNITÀ EBRAICA FESTA DIMEZZATA.

 Tutto ciò basterebbe a dire che senza la partecipazione della Brigata ebraica e degli esponenti delle Comunità ebraiche il 25 aprile è una festa dimezzata. Anzi è una festa falsificata. Invece da molti anni la partecipazione di associazioni filo-palestinesi trasforma il 25 aprile in una saga, spesso violenta non solo a parole, di antisemitismo.

Anche in questo caso è bene ricordare che la gran parte del mondo arabo a cui queste associazioni fanno riferimento era in quel drammatico periodo della storia mondiale dalla parte di Hitler. Ha ragione Ruth Dureghello, presidente della Comunità ebraica di Roma, a sollevare scandalo per questa situazione e ad affermare dolorosamente che sarà un 25 aprile senza gli ebrei. Per quello che conta sarà anche un 25 aprile senza di me.

Il 25 aprile è festa di chi liberò l’Italia non di chi stava con i nemici dei partigiani

Il senatore Miguel Gotor che, come me, ha favorito la nascita di Articolo 1 di cui è, se capisco le dinamiche interne, un dirigente di primo piano, sostiene invece che è legittimo che ci siano le associazioni palestinesi, che il mondo offeso è quello dell’Anpi dopo il diniego del Pd a partecipare alle iniziative del 25 aprile e che farebbero bene le Comunità ebraiche a stare nella partita sentendosi garantite che non saranno attaccate.

Sono sbalordito anche perché sono le affermazioni di uno storico. Il 25 aprile è festa di chi liberò l’Italia non di chi stava con i nemici dei partigiani.

Il tema del conflitto israeliano-palestinesi nulla ha a che vedere con il tema del 25 aprile e se l’Anpi confonde le due questioni rende un cattivo servizio alla Resistenza e opera una falsificazione storica inaccettabile.


SI TRADISCE LA STORIA DELLA RESISTENZA.

 Il senatore Gotor critica la decisione del Pd di non partecipare alle celebrazioni come sintomo di una collocazione a destra di questo partito. Io ho molte ragioni di polemica col Pd ma affermare che il 25 aprile deve dare un riconoscimento, quello che gli spetta, ai rappresentanti delle Comunità ebraiche è puro rispetto della verità storica. L’eredità storica è una combinazione di dati oggettivi e soggettivi. È giusto che ciascuno di noi possa ricollocare quegli ideali nel presente, ma non può farlo falsificando la storia e considerare le associazioni radical filo-palestinesi come aventi più diritto ad essere nel 25 aprile delle Comunità ebraiche è una forzatura violenta della storia.

L’Anpi merita rispetto ma deve guadagnartelo.

Se tratta così le comunità ebraiche non se lo merita.






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24/4/2017 - 9:13

AUTORE:
XXXL

Le "palore" èn quelle nere; te leggi ner bianco?
Ora secca-pito ir xchè unci 'ncogli.
bona

24/4/2017 - 8:19

AUTORE:
Vecchianese 3

La Voce è ormai arrivata al delirio. Finitela di attaccare il 25 aprile. È una vergogna.

23/4/2017 - 23:52

AUTORE:
La jena

...David io sto cercando di capire perché questo casino succede solo a Roma , e comunque l' Anpi non ha escluso nessuno , sono gli altri che si autoescludono . Comunque , per tornare ai nemici del 25 aprile e allo scritto di Caldarola , martedì a Milano , presso il cimitero dove sono sepolti diversi aderenti alla repubblica di Salò , si riuniranno tutti i gruppi di
destra e estrema destra per ricordare chi combatté contro LA LIBERTÀ . Ecco , è lì che vanno trovati i veri fascisti...

23/4/2017 - 21:47

AUTORE:
giuseppe merchetta

Ma di cosa sta parlando questo giornalista? ma conosce ciò di cui scrive? Cosa ci incastrano le comunità ebraiche - che saranno insieme all'Aned nella stragrande, per non dire tutte, le manifestazioni organizzate dall'ANPI - con la Brigata Ebraica di Roma scatenatrice di questa bagarre? Che disastro questo paese. Danno il tesserino di giornalista proprio a tutti !!!

23/4/2017 - 9:52

AUTORE:
David

ci 'ombina Jena, qua si sta parlando di preservare e garantire la possibilità di manifestare in libertà il 25 aprile, che è anche la festa anche degli ebrei partigiani: a qualcuno non piace, e l' Anpi è ambigua. Te c'andresti a fatti prende a sassate da que balordi dei centri sociali con la kefiha che son li solo per fa casino? Ti pare una cosa da tollerare? C'entra qualcosa con la festa del 25 aprile? Si c'èntra, son proprio loro i nuovi fascisti, che hanno ricominciato a sfilare sotto gli occhi pavidi degli epigoni pasciuti dei partigiani.

23/4/2017 - 7:37

AUTORE:
La jena

...Caldarola , lei scrive : " il 25 aprile è la festa di chi liberò l' Italia , non di chi stava dalla parte dei nemici dei Partigiani " , giusto , ma quanti ne abbiamo visti in questi ultimi 20 anni , di nemici e di eredi dei nemici dei Partigiani , partecipare alle celebrazioni del 25 aprile ? Ci pensi...