Un paese che amo, il paese della mia mamma.Anche ora quando vado a RIPAFRATTA sono la figlia della "Cocca".
Un paese con una storia importante che conserva vestigia di grande rilievo.
Un paese rimasto inalterato nel tempo, non ci sono insediamenti nuovi, potrebbe essere il set di film d'epoca perché anche le case, le facciate conservano la patina del tempo.Un paese che è ancora comunità.
Già su questo giornale e sulla stampa si è parlato del “Festival musicale internazionale”, “Musik arte” che si alterna ospite nelle dimore storiche del Lungomonte Pisano, ma qui siamo in un contesto diverso, siamo in una struttura nuova, moderna, di proprietà di una comunità che può (o potrebbe) essere paragonata ad una “famiglia”, ad un singolo corpo, e che si mostra come un vero ombelico, un ὀμφαλός, come il titolo della mostra di foto e dipinti del vulcanico Alessio Di Lari.
Il tutto a contorno della travolgente sinfonia del pianoforte di Francesco che era amalgamata alle immagini fatte scorrere da Valeria con uno spettacolare montaggio di spezzoni di film ai quali faceva riferimento la musica.
Bis, Bravi, Bis e poi, dopo lo spirito. tutti felici ad appagare il “corpo” con le delizie di Crema Lombardi e Fattoria La Fioraia.
Non posso farvi ascoltare la musica, ma guardate la mostra accolti dal “Bimbo mediatico” di Alessio.
Bel lavoro Sandra, grazie Barbara e anche a te Piero.
Sandro te sei grande di nome e di fatto!