Un paese che amo, il paese della mia mamma.Anche ora quando vado a RIPAFRATTA sono la figlia della "Cocca".
Un paese con una storia importante che conserva vestigia di grande rilievo.
Un paese rimasto inalterato nel tempo, non ci sono insediamenti nuovi, potrebbe essere il set di film d'epoca perché anche le case, le facciate conservano la patina del tempo.Un paese che è ancora comunità.
Una visita al mare controvento, maledetto come soffia, era d’obbligo.
Alla rotondina del parcheggio di Case di Marina un albero in terra, ma si passa da un lato:
ecco il POCO (male s’intende).
Alla rotonda del Piazzale Silvano Ambrogi (perché poi è sparito il cartello?)) riferendosi alla fine delle manovre militari che ne ostacolavano la fruizione:
ecco il NIENTE (sempre male s’intende).
La spiaggia verso l’Oasi sta subendo una violenta erosione della mareggiata di stanotte e stamani tanto da aver quasi annullata la parte di quella libera:
ecco il TANTO (ancora male s’intende).
Partono i militari, parte la spiaggia libera, parte la stagione balneare, ci mancherebbe ora che partissero le polemiche del “ca..os” sulla mancanza di pulizia, servizi e rena!
Ma al camuciolo non ne frega niente, lui è dopovento e maggio è alle porte.
Buon 1° Maggio anticipato, comunque.