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Il 15 novembre p.v. L'Amministrazione Comunale di San Giuliano Terme apre la stagione del Teatro Rossini di Pontasserchio, con la direzione artistica di Martina Favilla - Presidente dell’Associazione Antitesi Teatro Circo. Una proposta artistica originale e di grande rilevanza, sostenuta dal Comune di San Giuliano Terme, Regione Toscana, Ministero della Cultura, che posiziona la città di San Giuliano Terme come area della cultura e della multidisciplinarietà con particolare attenzione all’inclusione sociale e alle nuove generazioni, con metodologie innovative. 

E non c'è da cambiare idea. Dopo aver sostenuto la .....
. . . sul Foglio.
Secondo me hai letto l'intervista .....
L'intervista a Piazza Pulita è di 7 mesi fa, le parole .....
Vedi l'intervista di Matteo Renzi 7 mesi fa da Formigli .....
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
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Arabia Saudita
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Incontrati per caso...
di Valdo Mori
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Dalla pagina di Elena Giordano
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storie Vere :Matteo Grimaldi
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Indaco il colore del cielo
non parimenti dipinto
Sparsi qua e là
come ciuffi di velo
strani bioccoli di bambagia
che un delicato pennello
intinto .....
tutta la zona:
piscina ex albergo
tutto in stato di abbandono

zona SAN GIULIANO TERME
vergogna
Due Giugno
Mattarella: I valori del ’46 ci guidano

2/6/2017 - 13:14

Mattarella: “I valori del ’46 ci guidano per un futuro di pace” – VIDEO

2 giugno

La parata – alla quale parteciperanno circa 4.000 persone, tra militari e civili – sarà aperta quest’anno da 400 sindaci


 Con l’omaggio del capo dello Stato, Sergio Mattarella, alla tomba del Milite Ignoto al Vittoriano sono iniziate le celebrazioni per la Festa nazionale della Repubblica, che hanno avuto il loro momento centrale a partire dalle 10, con la parata militare in via dei Fori Imperiali.
Mattarella è giunto all’Altare della Patria accompagnato dal ministro della Difesa Roberta Pinotti e dal capo di Stato maggiore della Difesa Claudio Graziano. Sulle scale del Vittoriano, a ricevere il capo dello Stato, ci sono tra gli altri, il presidente del Senato, Piero Grasso, quello della Camera, Laura Boldrini, il presidente del Consiglio, Paolo Gentiloni, il presidente della Corte Costituzionale, Paolo Grossi.
La banda dell’Esercito ha quindi intonato l’Inno nazionale e le Frecce tricolori hanno sorvolato il Vittoriano. Dopo l’alzabandiera solenne e la deposizione di una corona d’alloro sul sacello del Milite Ignoto, Mattarella lascerà Piazza Venezia per passare in rassegna le truppe. La parata – alla quale parteciperanno circa 4.000 persone, tra militari e civili – sarà aperta quest’anno da 400 sindaci, con in prima fila quelli dei Comuni del centro Italia colpiti dal terremoto.
“Nel settantunesimo anniversario della nascita della Repubblica Italiana, rivolgo il mio saluto agli uomini ed alle donne delle nostre Forze Armate ed insieme a loro rendo omaggio ai tanti caduti lungo il difficile e sofferto cammino del nostro Paese verso la libertà e la democrazia. Inizia così il messaggio che il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha inviato al capo di Stato Maggiore della Difesa, Generale Claudio Graziano. “I valori che ci hanno unito il 2 giugno del 1946 – sottolinea – continuano a guidarci per realizzare lo stesso desiderio dei nostri padri: dare alle future generazioni un’Italia in pace, prospera e solidale, in grado di assolvere a un ruolo autorevole e propulsivo all’interno di quella comunità internazionale che abbiamo contribuito a edificare. Le difficoltà che stiamo affrontando, le minacce alla nostra sicurezza e al nostro benessere vanno sostenute con la limpida coscienza dei risultati raggiunti”.
4.000 in parata, orgoglio sindaci del sisma – L’orgoglio dei sindaci, specie quelli dei Comuni terremotati del Centro Italia, alla parata del 2 giugno: saranno loro, infatti, ad aprire lo sfilamento dei 4.000 militari e civili lungo via dei Fori imperiali, a Roma. “Un riconoscimento al coraggio, all’impegno e al lavoro svolto dai sindaci, prima forza civile del Paese”, ha detto il presidente dell’Anci Antonio Decaro, replicando indirettamente all’appello rivolto da Matteo Salvini (che oggi sarà nel piccolo comune di Marliana, nel pistoiese) ai 300 primi cittadini della Lega, invitati a “non fare da comparsa alle celebrazioni ufficiali, visto che c’è poco festeggiare in una Repubblica invasa dagli immigrati e disoccupata”.
I sindaci tuttavia ci saranno (un plotone di circa 400, in fascia tricolore) e tra loro diverse decine dei comuni del cratere del terremoto, già ieri invitati al tradizionale ricevimento nei giardini del Quirinale: “è il modo più esplicito – dice Decaro – per manifestare insieme la gratitudine di tutto lo Stato nei loro confronti, e per farli sentire davvero supportati da parte delle istituzioni, a partire da quella più alta. Un segno di grande attenzione nei loro confronti”. Le manifestazioni per il 71/o anniversario della fondazione della Repubblica, il cui motto è “Insieme per il paese”, cominceranno alle 9.15 con l’alzabandiera solenne all’Altare della Patria e l’omaggio del presidente della Repubblica Sergio Mattarella al sacello del Milite Ignoto. Le Frecce Tricolori sorvoleranno l’area della cerimonia e, contemporaneamente, un’enorme bandiera italiana di 1.600 metri quadrati sarà stesa lungo il Colosseo. Imbandierati anche i palazzi della Difesa e quelli delle altre Istituzioni, così come le sedi di molte società partecipate.
La parata è iniziata all 10.00 (diretta Rai, Facebook, Twitter, Instagram, periscope) e durerà circa 60 minuti. Poco meno di 4.000 le persone che sfileranno, insieme a 159 bandiere e stendardi, 14 bande, 51 cavalli, 22 cani e 79 veicoli, tra i quali i mezzi impiegati per l’emergenza sisma.

Alla fine della rassegna il tenore Andrea Bocelli, insieme al coro di voci bianche dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, canterà l’Inno di Mameli, accompagnato dalla Banda Interforze della Difesa. “Fiero di partecipare”, ha twittato Bocelli. Più o meno negli stessi minuti un gruppo di giovani studenti – accompagnati dalla ministra dell’Istruzione Valeria Fedeli, che seguirà la manifestazione insieme a loro e non dal palco delle autorità – consegnerà a Mattarella un lavoro fatto proprio per la Festa della Repubblica.

Gli onori al capo dello Stato da parte dei corazzieri a cavallo e un nuovo passaggio delle Frecce Tricolori segneranno la fine della manifestazione, che per il resto sarà strutturata nel modo consueto, suddivisa in sette settori, con particolare attenzione riservata alla Protezione civile, alle unità delle Forze armate e a tutte quelle componenti impegnate nelle zone colpite dal maltempo e dal terremoto.

“Il 2 giugno: un’occasione per onorare la Repubblica e abbracciare idealmente i nostri militari per far sentire loro tutto il nostro affetto”, sintetizza in un tweet il ministro della Difesa, Roberta Pinotti.
fonte Ansa


https://youtu.be/HRSsiZHT4bg

Fonte: Ansa
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