Il 15 novembre p.v. L'Amministrazione Comunale di San Giuliano Terme apre la stagione del Teatro Rossini di Pontasserchio, con la direzione artistica di Martina Favilla - Presidente dell’Associazione Antitesi Teatro Circo. Una proposta artistica originale e di grande rilevanza, sostenuta dal Comune di San Giuliano Terme, Regione Toscana, Ministero della Cultura, che posiziona la città di San Giuliano Terme come area della cultura e della multidisciplinarietà con particolare attenzione all’inclusione sociale e alle nuove generazioni, con metodologie innovative.
Casualmente, per favorire un ricordo, mi sono trovato sul PC questo popo’ di programma del Maggio Migliarinese 2012.
Non me lo ricordavo e sono rimasto stupito di quanto eravamo riusciti a fare con i pochi soldi che avevamo a disposizione.
Quello del 2012 è stato un programma veramente ricco e interessante, incredibile per un piccolo paese come Migliarino. Ma eravamo entusiasti, eravamo più numerosi e appassionati, avevamo la fiducia di fare qualcosa di utile e di bello, qualcosa che andasse incontro alla gente, al suo bisogno, spesso anche inconsapevole, di svago, informazione e cultura.
Si può dire è stato bello, sì, si può dire ma il maggio è andato avanti ancora per poco, stancamente fino all’anno scorso e poi si è liquefatto, è scomparso, molto probabilmente per sempre.
La creatura aveva oramai l’età di andare alle medie e poteva vivere di vita propria, con un’autonomia derivata dalla tradizione. Poteva crescere e diventare grande camminando con le proprie gambe. Ma non è successo ed è inutile a tenere in vita un organismo che non ha futuro.
Le cause? Molteplici.
La stanchezza e l’età degli organizzatori che si sono ridotti di numero, la mancanza delle fonti di finanziamento che si sono gradualmente affievolite fino a scomparire del tutto, la mancanza di supporto da parte dell’Amministrazione (mai il Maggio Migliarinese è stato inserito nel programma dell’Estate Vecchianese, nonostante una fuggevole promessa, causa spesso di contemporaneità di manifestazioni), una certa mancanza di partecipazione della gente del paese che ci ha più volte fatto domandare se quello che stavamo facendo (con grande nostro sacrificio) ne valesse veramente la pena.
Ecco a quest’ultima domanda abbiamo sempre risposto che il nostro compito era solo quello di proporre, senza avere la pretesa di imporre, perché era la cosa giusta da fare.
Non ho in mente, tranne alcuni, l’enormità di spettacoli, personaggi e compagnie che si sono esibiti al Teatro del Popolo di Migliarino. Sono stati centinaia, alcuni di importanza nazionale, altri locale ma il numero è stato elevato. Cento, duecento, forse più. Sempre spettacoli a ingresso gratuito, fatti per la gente comune che non doveva rinunciare per non dover pagare il biglietto.
Eppure Bobo Rondelli, Balera 59, Niki Giustini e Graziano Salvadori, Sandro Ivo Bartoli, i Vincanto, l’Archè, i Gemelli Siamesi, la Martino Blues Band, i Gatti Mezzi, Lucikante, Mario el Rubio, Andrea Mussi, L’Actias Luna, i Polverfolk, Alessandro Scarpellini, i Final Lap Blues band, Marchino "Rockabilly" Cantoni e tanti altri che ora non ricordo, sono venuti a fare il loro spettacolo dietro compenso.
Per non parlare di tanti altri che hanno partecipato solo per portare le loro istanze coma Don Zappolini, Remo Cesarani, Antonio Tabucchi, Gianni Pacinotti e mi scuso con chi non mi ricordo.
Più di dieci anni in cui il Teatro del Popolo di Migliarino si apprestava, ogni anno, a fornire cultura e spettacolo in occasione del maggio della Festa, preceduta sempre da qualcosa di paesano, come le due fortunate serate di Festival con cantanti (!) locali o il karaoke o qualche reminiscenza di storie passate.
Il tutto condito con la tradizionale Biciclettata nel Parco e del Pic Nic sul viale dei Pini.
Ripeto, è stato bello e noi organizzatori non lo dimenticheremo.
Qualcuno, più giovane di noi, in futuro, vorrà proporre qualcosa di analogo?
Lo speriamo di cuore. Diamo fiducia alle nuove generazioni, spesso considerate incapaci di esprimere valori di solidarietà e impegno.
Ripropongo il programma del MM 2012, rimanendo ancora stupito e domandandomi quanto lavoro e quanto sacrificio ci sia stato per organizzare, con pochi fondi e nessun aiuto pubblico, tutto questo.
NOTA: Il file del programma MM 2012, scritto in Excel, non è compatibile con questo settore del Giornale. Sono costretto ad allegarlo come PDF per mantenere la struttura originale.