Il 15 novembre p.v. L'Amministrazione Comunale di San Giuliano Terme apre la stagione del Teatro Rossini di Pontasserchio, con la direzione artistica di Martina Favilla - Presidente dell’Associazione Antitesi Teatro Circo. Una proposta artistica originale e di grande rilevanza, sostenuta dal Comune di San Giuliano Terme, Regione Toscana, Ministero della Cultura, che posiziona la città di San Giuliano Terme come area della cultura e della multidisciplinarietà con particolare attenzione all’inclusione sociale e alle nuove generazioni, con metodologie innovative.
A seguito della pubblicazione dell'articolo sul "Mercato immobiliare nella Valdiserchio", abbiamo ricevuto alcune richieste per un approfondimento tecnico per chi si trova a dover vendere un immobile.
Abbiamo girato la questione a Davide Saviozzi, che ci ha dato le indicazioni che potete leggere, chiedendogli anche di predisporre una serie di informazioni ulteriori che potrebbero essere utili per i nostri lettori.
Intanto ci ha dato questa nota.
Vendere un proprio immobile è un passo che spesso genera grattacapi , preoccupazioni e tensioni anche all’ interno della famiglia più tranquilla del mondo.
Il percorso che indico è quello da me ritenuto ottimale ma chiaramente la cronologia delle tappe può anche svolgersi contemporaneamente alla pubblicizzazione dell’ immobile, ma andiamo per gradi.
Quando si deve mettere in vendita un immobile che sia con il supporto di un’ agenzia immobiliare o anche da semplice privato, è buona regola far controllare preventivamente l’ immobile da un proprio tecnico di fiducia che svolga la professione di geometra , perito edile, architetto o ingegnere in modo da sapere prima se è tutto in regola o se l’immobile necessita di sanatorie edilizie.
Questo è un passaggio fondamentale perché la raccolta dei titoli autorizzativi quali possono essere le concessioni edilizie , le licenze edilizie , le sanatorie ecc .servono per verificare l’ effettiva regolarità dell’ immobile.
Se si appura che c’ è un problema è meglio farlo presente fin dalla visita in loco dei potenziali acquirenti , in quanto la conformità sarà poi verificata anche da un loro tecnico che produrrà una relazione da consegnare al notaio.
Per cui giocare d’ anticipo è utilissimo per rendere più lineari le varie fasi della compra-vendita .
Ricordo che avere un Abitabilità/Agibilità , specialmente se di 30 o 40 anni fa non è automaticamente garanzia di regolarità dell’ immobile e che per regolarizzarlo e poterlo commercializzare possono essere necessari anche alcuni mesi , tempistiche che a volte possono far saltare un accordo di vendita
Gli altri documenti da reperire sono l’ A.P.E. ( attestato di prestazione energetica ), redatto da tecnico abilitato, che è un documento introdotto come necessario fin da subito ormai da qualche anno.
Detto in parole povere , indica la capacità di risparmio energetico dell’ immobile , i titoli di provenienza con cui si è diventati proprietari ossia contratti di compra- vendita , successioni e/o donazione ( quest’ ultima potrebbe creare dei problemi alla vendita).
In caso di successione servirà anche il precedente atto con il quale chi vi ha lasciato l’ immobile ne era divenuto proprietario a sua volta.
Servono anche le visure catastali e le planimetrie catastali che devono risultare conformi allo stato attuale dell’ immobile; ma queste sono più facili da reperire e anche se risultasse che l’ immobile necessita di una nuova planimetria catastale, la procedura è molto più sbrigativa e meno costosa rispetto a regolarizzare un immobile dal punto di vista urbanistico ( in Comune).
Le altre documentazioni necessarie per una vendita sono le certificazioni di conformità degli impianti per le abitazioni costruite dopo l’ entrata in vigore della legge 46/90.
Ma non spaventatevi nel caso non ne siate in possesso, perché dovrebbero comunque essere allegate alla pratica di Agibilità/Abitabilità depositata in Comune alla fine dei lavori.
In caso di smarrimento totale di questi documenti per gli impianti eseguiti prima dell’entrata in vigore del D.M. 37 del 2008, il certificato è sostituito da una dichiarazione di rispondenza, in cui si attesta che, in esito a sopralluogo ed accertamenti, gli impianti sono conformi alla normativa in vigore al momento della loro realizzazione.
Per gli impianti realizzati prima dell’ entrata in vigore della legge 46/90 non c’è l’ obbligo delle certificazioni in quanto all’ epoca non previste, ma questa situazione va già specificata fin dalla firma della proposta d’ acquisto o del preliminare
Tutto questo insieme di documenti sono necessari per la vendita e visto che in ogni caso serviranno , è bene munirsene prima ( o almeno avviarne il recupero ) in modo da avere e poter fornire al potenziale acquirente ed al suo tecnico un quadro della situazione ben preciso che renda i vari passaggi più rapidi.
Finisco qui questa illustrazione invitandovi a seguire la prossima puntata che parlerà di come un venditore si può relazionare con le agenzie immobiliari e di come si svolge una valutazione di vendita.