Un paese che amo, il paese della mia mamma.Anche ora quando vado a RIPAFRATTA sono la figlia della "Cocca".
Un paese con una storia importante che conserva vestigia di grande rilievo.
Un paese rimasto inalterato nel tempo, non ci sono insediamenti nuovi, potrebbe essere il set di film d'epoca perché anche le case, le facciate conservano la patina del tempo.Un paese che è ancora comunità.
Fa caldo, come la canzone portoghese.
Il grano matura, come la malvarosa.
Andiamo allora nel mondo lusitano passando dalla via del mare con la dolce canzone:
Malva -Rosa
.
Xaile verde, verde-malva
Sacudida e toda airosa
Ainda mal rompia a alva
Saía de casa a Rosa
O esvoaçar do seu xaile
Trazia o povo intrigado
E a pobre Rosa, afinal
Ia à missa e ao mercado
A rosa que abrisse na sua roseira
Não tinha a maneira daquela morena
Ligeira, brejeira, formosa
Parecia uma pena pequena
Essa Rosa
Dizem que desde criança
Aquele xaile a compunha
A ponto da vizinhança
À Rosa pôr essa alcunha
Essa alcunha graciosa
De que já ninguém a salva
Chamavam-lhe a Malva-Rosa
Com seu xaile verde-malva
ed ecco la traduzione:
Scialle verde, verde malva,
spigliata ed elegante
non appena spuntava l'alba
usciva di casa Rosa.
Lo svolazzare del suo scialle
attraeva il popolo intrigato
e la povera Rosa, infine,
andava a messa e al mercato.
La rosa che si aprisse nel suo rosaio
non avrebbe la grazia di quella bruna
leggera, sbarazzina, armoniosa
Sembrava una piccola piuma
Quella Rosa.
Dicono che fin da bambina
quello scialle l'adornasse
al punto che il vicinato
mise a Rosa quel soprannome.
Quel soprannome grazioso
da cui oramai non si salva
La chiamavano Malvarosa
col suo scialle verde malva.