Il 15 novembre p.v. L'Amministrazione Comunale di San Giuliano Terme apre la stagione del Teatro Rossini di Pontasserchio, con la direzione artistica di Martina Favilla - Presidente dell’Associazione Antitesi Teatro Circo. Una proposta artistica originale e di grande rilevanza, sostenuta dal Comune di San Giuliano Terme, Regione Toscana, Ministero della Cultura, che posiziona la città di San Giuliano Terme come area della cultura e della multidisciplinarietà con particolare attenzione all’inclusione sociale e alle nuove generazioni, con metodologie innovative.
Approvato in Consiglio Comunale, con i soli voti della maggioranza e l’astensione in blocco dei gruppi di minoranza, il regolamento per la determinazione e la corresponsione del contributo concessorio e monetizzazione aree a standards.
Il nuovo regolamento disciplina l’applicazione del cosiddetto contributo di costruzione ovvero degli importi dovuti per gli oneri di urbanizzazione e per i costi di costruzione relativi ai permessi a costruire, alle segnalazioni certificate di inizio attività o SCIA e alle comunicazioni inizio lavori asseverati o CILA.
“Fino ad oggi – spiega il sindaco Sergio Di Maio – per l’applicazione di questo contributo si è fatto riferimento alla delibera del Consiglio Comunale 81 dell’11 luglio 2002.
Visto il nuovo quadro normativo vigente sia a livello nazionale che regionale, dando seguito a quanto scritto nel mio programma di legislatura, la Giunta e gli uffici hanno predisposto il nuovo regolamento: uno strumento indispensabile che viene incontro alle esigenze dei cittadini, dei professionisti e degli imprenditori”.
Uno dei punti di forza del nuovo regolamento è la possibilità di rateizzare il contributo di costruzione:
“Una possibilità che fu eliminata nel 2010 per le necessità di rapida riscossione imposte dalle norme relative al rispetto dell’allora vigente patto di stabilità – continua Di Maio.
Il regolamento approvato martedì dal Consiglio Comunale permette di rateizzare il contributo di costruzione quando questo supera i 2.500 euro. Per importi superiori e fino a 5.000 euro è consentito il pagamento in due rate: per importi superiori a 5.000 euro e fino a 20.000 euro le rate possono essere quattro.
Quando il contributo di costruzione dovuto risulti superiore a 20.000 euro è invece consentito il pagamento in sei rate.
In caso in cui si scelga la rateizzazione la prima rata dovrà essere sempre versata al momento del ritiro del permesso a costruire o della presentazione della SCIA o della CILA.
Contestualmente dovrà essere presentata una polizza fideiussoria, emessa da un istituto bancario o assicurativo, a titolo di garanzia per le rate dilazionate, con possibilità di svincolo solo con specifico atto di assenso del Comune”.
Le rate successive alla prima avranno scadenza semestrale con maggiorazione degli interessi legali:
“Al momento del pagamento delle singole rate –prosegue il primo cittadino della comunità termale - dovranno essere indicate le parti dell’importo riferite agli oneri di urbanizzazione primaria, quelli di urbanizzazione secondaria e al costo di costruzione.
La rateizzazione del contributo non presuppone alcun atto di assenso da parte del Comune: al momento dell’inoltro della pratica edilizia e comunque entro il termine previsto per il versamento del contributo, l’interessato può comunicare la sua intenzione di avvalersi della rateizzazione e chiedere agli uffici il calcolo degli importi delle singole rate”.
Qualora per opere oggetto del permesso a costruire, della SCIA o della CILA non fossero eseguite, sarà possibile richiedere la restituzione delle somme già pagate come contributo commisurato agli oneri di urbanizzazione e al costo di costruzione:
“Basterà presentare al Dirigente di settore una richiesta di sopralluogo per la verifica della mancata esecuzione dei lavori e di restituzione di quanto già versato, accompagnata dalla copia delle ricevute dei pagamenti effettuati”.
Importante anche la definizione delle opere a scomputo per gli oneri di urbanizzazione, ovvero delle opere di urbanizzazione primaria o secondaria realizzate dai privati e cedute al Comune come alternativa, parziale o totale, al versamento degli oneri di urbanizzazione. Il nuovo regolamento chiarisce in modo univoco la metodologia per la definizione dell’importo e per la presentazione delle fideiussioni.
“Per la definizione dei costi delle opere di urbanizzazione – prosegue Di Maio – si applicano alle singole categorie delle opere i prezzi unitari riportati dal prezzario regionale dei lavori pubblici. Si applica poi un ribasso forfettario del 20 % sul costo finale complessivo delle opere.
A garanzia della corretta e completa esecuzione delle opere a scomputo, al momento della stipula della convenzione, l’interessato dovrà presentare una adeguata polizza fideiussoria, con scadenza finale coincidente con l’avvenuta approvazione del certificato di collaudo delle opere a scomputo”.
L’ultimo capo del regolamento riguarda la monetizzazione delle aree a standards, con la definizione degli interventi possibili ai sensi delle vigenti leggi e regolamenti.
“Come detto – conclude il sindaco Di Maio – si tratta di un regolamento atteso che permette di semplificare e migliorare, grazie a norme precise e univoche, il rapporto tra i cittadini e l’amministrazione.
Il mio programma di legislatura si propone di semplificare la burocrazia, rendendo più snella la gestione delle pratiche: credo che il nuovo regolamento sia la dimostrazione di dare concretezza a questo proposito”.