Un paese che amo, il paese della mia mamma.Anche ora quando vado a RIPAFRATTA sono la figlia della "Cocca".
Un paese con una storia importante che conserva vestigia di grande rilievo.
Un paese rimasto inalterato nel tempo, non ci sono insediamenti nuovi, potrebbe essere il set di film d'epoca perché anche le case, le facciate conservano la patina del tempo.Un paese che è ancora comunità.
Confortato? anzi di più! visto poi il livello inculturale di chi ri/vorrebbe i cassoni dell'indifferenziata mezzo minuto prima di arrivare alle automobili che han portato il pieno in andata e...non possono (?) riportare a casa i leggerissimi vuoti per riciclarli!?
Ho cattivo ricordo degli anni /70 quando a fine giornata c'era chi faceva gran buche con la vanga nella spiaggia libera al confine delle nascenti Oasi e sotterrava li quel centinaio di sacchetti ben chiusi con dentro pannoloni rossi & marroni, bucce di popone & cocomero, bottiglie di ogni genere che poi ad ogni importate mareggiata "resuscitavano" ed il mare portava tutto in regalo verso La Bufalina dove poi cinghiali e volpi "raciumavano" e... per loro niente schifo, anzi.
La prima pulizia delle dune fatta a mano per non rovinare le bellissime piantine autoctone, fu ideata dagli Assessori comunali vecchianesi: Renato Cattani che aveva la delega "al mare" e da Guccinelli Fausto Assessore all'Ambiente; c'erano alcuni storici ambientalisti pisani e...quattro o cinque Cittadini del nascente Parco.
La prima ripulita alle dune fatta a mano quest'anno contava più di 350 persone, poi è di questi giorni il "ficcatelo in tasca" che come vediamo oltre essere didattico è anche un utilissimo esempio per quei pochi ormai che si comportano da anni/60.
Puntare su telecamere nascoste dietro ogni cespuglio per punire i trogoli è semplicemente ridicolo; visto poi come fan saltare i bancoposta vigilati.
Quindi: coscienza contro l'incoscienza e così...brontolature...ripuliture di cacca altrui andranno a riposo per l'avvenire.
Buone vacanze a chi ama.