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Un paese che amo, il paese della mia mamma.Anche ora quando vado a RIPAFRATTA  sono la figlia della "Cocca".

Un paese con una storia importante che conserva vestigia di grande rilievo.

Un paese rimasto inalterato nel tempo, non ci sono insediamenti nuovi, potrebbe essere il set di film d'epoca perché  anche le case, le facciate conservano la patina del tempo.Un paese che è  ancora comunità.  

Ricordate il tubo di refrigerazione della nuova pista .....
. . . come minimo si risponde due volte altrimenti .....
. . . siamo a M@ sterchief. Sono anni che giri/ ate .....
. . . Velardi arriva buon ultimo.
Il primo fu il .....
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
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di - Mazzarri (Lista Boggi Sindaco)
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di Micol Fiammini, Il Foglio, 17 apr. 2025
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Che tempo che fa - di Michele Serra
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di Fernando Bezi
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Mazzarri e Boggi (Lista Boggi Sindaco)
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Raccontino di Giancarlo Montin
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Incontrati per caso...
di Valdo Mori
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di Angela Baldoni
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Cena per la Liberazione 24 aprile
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Rosanna Betti
per Fiab Pisa
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Assemblea soci Coop.
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Cascina, 27 aprile
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CNA AREA VALDERA
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Qualcuno mi sa dire perche' rincoglionire
viene considerato un inevitabile passaggio
alla fine del faticoso viaggio
vissuto da tutti con coraggio?
Il .....
ad oggi la situazione è peggiorata
ora anche tir, pulman turistici , trattori, camion con cassoni per massi,
etc. . E ad alta velocita,
inquinamento .....
Oggi, 30/6 nasce DEMOCRATICA
Nuovo quotidiano digitale del Partito Democratico

30/6/2017 - 23:34

Oggi nasce DEMOCRATICA, il nuovo quotidiano digitale del Partito Democratico.

La voce della più grande comunità politica italiana, lo strumento di informazione e discussione per le centinaia di migliaia di iscritti, militanti, amministratori e rappresentanti politici del PD.

Un quotidiano digitale e multimediale diffuso ogni giorno e gratuitamente.Leggi subito il primo numero di DEMOCRATICA QUI 

Scarica ogni giorno (dalle h13.30) e diffondi DEMOCRATICA da www.partitodemocratico.it e da www.unita.tv, sulla app BOB del Partito Democratico (disponibile per Android e iOS) e sul messenger Facebook all’indirizzo m.me/partitodemocratico.it

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2/7/2017 - 17:19

AUTORE:
Internauta

Nel 2017 - XXI secolo la grande idea comunicativa del più grande partito di massa italiano è quella di proporre un quotidiano in .pdf... Qualcuno dica all'ufficio comunicazione del PD che non siamo più negli anni '90. Vi prego, aiutateli.

1/7/2017 - 13:35

AUTORE:
Bruno Baglini Migliarino

...ma la via è obbligata come in una autostrada a più corsie, puoi sorpassare o in caso di guasto ti fermi nella corsia d'emergenza ma non puoi tornare indietro.
Le cabine telefoniche così come i gettoni del telefono che divennero moneta scambiabile sono ormai obsolete come sono diventate tante cose del passato.
Già ai tempi dell'Unità diffusa domenicalmente nelle case da noi comunisti ci fu chi "brontolò" perchè Giancarlo Pajetta dette un intervista alla Repubblica di Scalfari che vendeva un milione e duecentomila copie.
Solo che il battagliero Giancarlo era già un pezzo avanti a noi "bonaccioni" che si leggeva solo l'Unità la domenica e solo in quel giorno "forse pareggiava" in copie con Repubblica, il Corriere della Sera, La Stampa.
Alla stazione FS di Migliarino, nel /75 la domenica mattina scaricavo 960 copie dell'Unità per le 5 frazioni vecchianesi e 15 copie dell'Avanti, fra settimana, Aldo del Capitani giornalaio del mio paese ritirava alla stazione 4 copie dell'Unità e 2 dell'Avanti (anche se alcuni compagni erano abbonati al loro unico giornale)

Ora, l'inutilità riconosciuta dai più era di aver lasciato il sottotitolo "giornale fondato da Antonio Gramsci" e 90 anni si fanno sentire.
....dice ma...i Vangeli...si bona Ugo.
Li si parla spesso di pane, olio, vino e di pecore e se aggiornati le pecore passerebbero in sott'ordine sicuramente a fronte della robotica e le stampanti 3d.

...dice...cosa c'incastra la nascente Democratica con il tira e molla Staino-Renzi per il giornale cartaceo L'Unità.
Già l'amico Staino voleva essere direttore anche dell'Unità tv.it, poi prima di dimettersi da Direttore dell'Unità per diversi giorni invece di fare un giornale che giornale quotidiano non lo era affatto, lo riempì di fumetti suoi e di altri fumettari e...allora ditelo.
Fare un pianto solo e non tanti è alle volte la miglior soluzione e fosse solo il male che quel giornale li lo leggevano ai tempi di Togliatti-Longo e Berlinguer tutti i componenti dei 26 partiti derivati dal PCI...
...ora "pare" che da ieri 30/6 ad oggi 1/7 "quelli" riuniti a Roma dall'ex Sindaco di Milano abbiano già cambiato nome e sigla.
Così va il mondo, per restare nell'"Unità" si dividono ad ogni starnuto e...basta un venticello e zacchete!

Comunque l'informazione non ci manca e basti vedere anche nel nostro piccolo. A dieci anni dalla nascita del "nostro/vostro" giornale online VdS, nella giornata di ieri 30/6/17 il contatore segnava 14.083 visite ed ha raggiunto il massimo storico mensile con 452.211 letture/visite.
In marcia... come direbbe nostro cugino Macron e chi ha più filo, tesserà.

piesse, l'effetto Renzi con l'arrivo di Guazzaloca nella rossa Bologna nel 1999 e la "perdita" 18 anni dopo di La Spezia del giugno /17 con l'effetto dello spezzino Orlando c'incastrano "poghino" direbbero a Toredellago.

1/7/2017 - 12:06

AUTORE:
Democratico

L'iniziativa del Pd ha scatenato subito la polemica di Sergio Staino, direttore de L'Unità: "Hanno fatto tutto di nascosto, mentre chiedevo incontri ai rappresentanti del Pd, nel frattempo stavano preparando questa nuova iniziativa". Staino punta poi il dito contro Romano, "proprio colui che era il mio condirettore e che avevo allontanato perché rappresentava l'antigiornalismo in persona". Riguardo a Renzi, Staino ha spiegato che era stato lui stesso a chiedere un giornale "non sdraiato sul Pd, ma che favorisse il confronto. Ora invece fanno la velina della redazione che diventa il giornale di partito". Il direttore parla poi del giornale da lui diretto: "Ufficialmente c'è ancora, ma in realtà non c'è nulla. I giornalisti sono fermi in attesa di notizie. A maggio non hanno pagato gli stipendi, a giugno nemmeno. C'era un accordo per la cassa integrazione per procedere alla ristrutturazione. Adesso non si sa più nulla".