Una vicenda tutta personale viene descritta in questo nuovo articolo di Franco Gabbani, una storia che ci offre un preciso quadro sulla leva per l'esercito di Napoleone, in grado di "vincere al solo apparire", ma che descrive anche le situazioni sociali del tempo e le scorciatoie per evitare ai rampolli di famiglie facoltose il grandissimo rischio di partire per la guerra, una delle tante.
No ad una nuova colata di spiagge di ghiaia: gli stabilimenti di Marina sono un patrimonio intangibile!
Pieragnoli: “Dovremmo fare come Astolfo: andare sulla Luna a cercare il senno di chi l'ha perso”
Pisa, 19 Luglio 2017 - Cancellare gli stabilimenti balneari con una nuova distesa di spiagge di ghiaia? Proposta assurda e irricevibile. E' il direttore di Confcommercio Pisa Federico Pieragnoli a replicare a chi come il consigliere comunale Nicola Pisani ha auspicato un ulteriore allargamento delle spiagge di ghaia verso sud, compromettendo l'esistenza stessa degli stabilimenti
La Riva, Grecale, Alberto, Toto, Foresta e Circolo Nautico Arnino. “Solo il fatto che se ne parli con tanta leggerezza e superficialità, in una sede istituzionale” - spiega il direttore - “è il segno di una irresponsabilità che lascia sbalorditi. La verità è che non tocca certo ai balneari cambiare abitudini, ma piuttosto a cambiare dovrebbe essere la mentalità di certi politici”.
Pieragnoli entra nel merito della questione: “Ma come? Sfiorare una duna o mettere in atto qualsivoglia micro-intervento di miglioramento è vietato per evitare di alterare l'equilibrio naturale, e poi c'è chi serenamente auspica di asfaltare l'arenile naturale antistante questi storici bagni con migliaia di sassi? Bisognerebbe fare come Astolfo, andare sulla luna a cercare il senno di chi l'ha perso”.
“C'è una concessione demaniale” - prosegue Pieragnoli - “ma oltre questo dato di fatto, stiamo parlando di stabilimenti balneari che rappresentano la storia stessa di Marina di Pisa. Sono un patrimonio identitario intangibile e come tali dovrebbero essere tutelati al pari di ogni altro monumento storico/ambientale.
Altro che spiagge di ghiaia, l'esistenza stessa di Marina è un debito allo sviluppo del primo turismo balneare nella seconda metà dell'Ottocento”.
“La presunzione di chi dice dovrebbero cambiare abitudini” - conclude il direttore - rivolto spudoratamente a coloro che hanno una vita di lavoro alle spalle, che hanno offerto ospitalità, benessere e bellezza a migliaia di villeggianti si commenta da sola e tradisce l'assoluta ignoranza di chi non conosce nulla e assolutamente nulla di Marina di Pisa. Tale ignoranza non è scusabile e se qualcuno è affetto da voracità da spiagge di ghiaia è sempre in tempo per farsi curare”.