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Un paese che amo, il paese della mia mamma.Anche ora quando vado a RIPAFRATTA  sono la figlia della "Cocca".

Un paese con una storia importante che conserva vestigia di grande rilievo.

Un paese rimasto inalterato nel tempo, non ci sono insediamenti nuovi, potrebbe essere il set di film d'epoca perché  anche le case, le facciate conservano la patina del tempo.Un paese che è  ancora comunità.  

Ricordate il tubo di refrigerazione della nuova pista .....
. . . come minimo si risponde due volte altrimenti .....
. . . siamo a M@ sterchief. Sono anni che giri/ ate .....
. . . Velardi arriva buon ultimo.
Il primo fu il .....
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
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di Micol Fiammini, Il Foglio, 17 apr. 2025
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Che tempo che fa - di Michele Serra
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di Fernando Bezi
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Mazzarri e Boggi (Lista Boggi Sindaco)
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di Bezzi Fernando - 2025-04-17bezzifer
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Raccontino di Giancarlo Montin
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Incontrati per caso...
di Valdo Mori
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di Angela Baldoni
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Rosanna Betti
per Fiab Pisa
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Cena per la Liberazione 24 aprile
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Assemblea soci Coop.
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Cascina, 27 aprile
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CNA AREA VALDERA
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Qualcuno mi sa dire perche' rincoglionire
viene considerato un inevitabile passaggio
alla fine del faticoso viaggio
vissuto da tutti con coraggio?
Il .....
ad oggi la situazione è peggiorata
ora anche tir, pulman turistici , trattori, camion con cassoni per massi,
etc. . E ad alta velocita,
inquinamento .....
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Grandi per un Grande

7/8/2017 - 8:04


O Serchio nostro, fiume del popolo!
tu vai sereno, come un gran popolo,
lasciate le placide cune,
muove all’officina comune;
….
Giovanni Pascoli
 
o Serchio, anche t'offriamo i nostri corpi
ov'è chiuso il calor meridiano.
Anelammo d'amore per trovarti!
Sgorgar parea che tu dovessi, o fiume,
dal nostro petto come un sùbito inno.
 Dio tu sei, dio tu sei; noi siam mortali.
Ma fenderemo la tua forza pura.
La più gran gioia è sempre all'altra riva.
….
Gabriele D’Annunzio

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Minimo 5 - Massimo 10000 caratteri

7/8/2017 - 8:50

AUTORE:
Totem

Il fiume è sempre stato il mare dei poveri, di tutti quelli che non potendo raggiungere il mare a causa della lontananza, raffreddavano i bollenti spiriti nell'acqua dolce.
Ricordo però di aver visto bubboni d'ogni tipo e pelli rovinate su coloro che si bagnavano sia nel dolce che nel salato e si diceva che questa mescolanza creava danni epidermici fastidiosissimi...dal momento che adesso tutti si spostano più facilmente e frequentano ambo gli ambienti anche soltanto per la gioia di cambiare...ma è ancora così?!