Una vicenda tutta personale viene descritta in questo nuovo articolo di Franco Gabbani, una storia che ci offre un preciso quadro sulla leva per l'esercito di Napoleone, in grado di "vincere al solo apparire", ma che descrive anche le situazioni sociali del tempo e le scorciatoie per evitare ai rampolli di famiglie facoltose il grandissimo rischio di partire per la guerra, una delle tante.
Non sono un allenatore che si rivolge alla squadra misurando il "tempo".
Quando non sappiamo che dire si chiede aiuto al “tempo” e così ci togliamo dall’imbarazzo, ma non sono neanche uno senza argomenti.
Non sono Fabio Fazio, ma uno che ha “tempo” per andare a vedere che “tempo che fa” e far vedere ai lettori in un “tempo” più vicino possibile il “tempo” come era ieri sera a Bocca di Serchio alle ore 20.
Sembrava di essere in un enorme teatro diviso da un drappo nero e due spettacoli diversi con gli stessi attori.
Al ritorno, sul Muraglione, ho incontrato una coppia di stranieri con l'immancabile telefonino rivolto al mare.
Non c'era bisogno di ricorrere al tempo per socializzare, è bastato guardarci e dirci all'unisono: ne valeva la pena!