Una vicenda tutta personale viene descritta in questo nuovo articolo di Franco Gabbani, una storia che ci offre un preciso quadro sulla leva per l'esercito di Napoleone, in grado di "vincere al solo apparire", ma che descrive anche le situazioni sociali del tempo e le scorciatoie per evitare ai rampolli di famiglie facoltose il grandissimo rischio di partire per la guerra, una delle tante.
Dopo la pausa estiva, riprendono le apericene culturali del venerdì promosse dall'associazione culturale e naturalistica "Il Ponticello". Ad inaugurare il nuovo ciclo sarà Giuseppe Favilli con una conferenza dedicata alla “Ceramica Pera”: una delle eccellenze di quella tradizione ceramica risalente alla maiolica arcaica di età medioevale e che tra la fine dell’Ottocento e la prima metà del Novecento ha animato la periferia orientale di Pisa.
Con una produzione annua che nel 1890 raggiunse i 160.000 pezzi, con circa 140 addetti e un corredo tecnico di assoluto livello, la “Ceramica Pera” fu seconda soltanto alla Richard Ginori.
Oggi a ricordo della “fabbrica di terraglie” fondata da Angelo Pera nel 1859 resta soltanto un toponimo, la Piazzetta della Ceramica, nel quartiere di San Michele agli Scalzi, e gli anonimi resti di una ciminiera.
Disperso l’archivio aziendale e cancellate le strutture edilizie, per ricostruire la storia della “Ceramica Pera” Giuseppe Favilli ha condotto una lunga e paziente ricerca negli archivi pisani ma soprattutto ha frugato tra i ricordi della sua infanzia: sua mamma Anna era infatti la figlia di uno degli ultimi proprietari dell’azienda.
Come sempre la conferenza, con inizio alle ore 21.00 e ad ingresso libero fino all'esaurimento dei posti (30), sarà preceduta dalla ormai tradizionale apericena con il relatore: come sempre, si paga soltanto ciò che si beve.L'appuntamento, per gli interessati, è venerdì 8 settembre presso il bar-pasticceria "Il Ponticello" di San Giuliano Terme.