Il 15 novembre p.v. L'Amministrazione Comunale di San Giuliano Terme apre la stagione del Teatro Rossini di Pontasserchio, con la direzione artistica di Martina Favilla - Presidente dell’Associazione Antitesi Teatro Circo. Una proposta artistica originale e di grande rilevanza, sostenuta dal Comune di San Giuliano Terme, Regione Toscana, Ministero della Cultura, che posiziona la città di San Giuliano Terme come area della cultura e della multidisciplinarietà con particolare attenzione all’inclusione sociale e alle nuove generazioni, con metodologie innovative.
Stimolato da alcuni post apparsi sul giornale mi sono andato a vedere il sito FB “Segnalazioni Vecchiano”. Ora non sono completamente sicuro che lo scopo del sito sia esclusivamente quello indicato e cioè politicamente asettico e creato ad esclusivo vantaggio della comunità; credo invece che sia nato, diciamo, un po’ zoppo per una piccola vena polemica nei confronti dell’Amministrazione Vecchianese. Un sito quindi che, accanto a segnalazioni utili per tutti (cittadini e Amministrazione) sia anche una vetrina evidente e trasparente di tutte le magagne e le piccole brutture che si annidano in un territorio vasto ed impossibile da controllare completamente e continuamente. Il mio giudizio è quindi positivo perché considero la parte utile del sito nettamente prevalente su quella polemica-propagandistica-antiamministrativa. L’amministratore del sito potrebbe anche, per quello che mi è parso, astenersi molte volte dall’ inserire i propri acidi commenti sulle varie segnalazioni perché sono sempre pronti molti cittadini a scaricare i loro risentimenti e i loro rancori personali attraverso questi strumenti.
I social, appunto, come Facebook, che è stato definito da Umberto Eco “Il luogo che ha dato diritto di parola a legioni di imbecilli”. In questi anni ha cambiato pelle e non solo permette di sragionare o difendere idee strampalate (leggi la cazzata dei vaccini con l’autismo) che ci si domanda sempre se sono prese di posizione che si riferiscono a tutti o solo a quelle legioni descritte da Eco, ma che è diventato (non per tutti, non voglio esagerare), per molti un luogo dove poter scaricare il proprio odio e spesso anche il proprio razzismo, spesso attribuendo ad altri (sfortuna, comune, stato) il proprio insuccesso, la propria condizione ritenuta insoddisfacente.
E alcune applicazioni particolari come Sarahah, un app per inviare messaggi anonimi a qualcuno senza essere riconosciuti (di solito offese, che altro!), dimostra con il suo fallimento che nessuno ama mandare personalmente un messaggio che conosce solo lui e il destinatario, ma che preferisce di gran lunga l’offesa pubblica, che lo espone e a ritorsioni, conseguenze eccetera ma che verrà però letta da centinaia o (sperando col batticuore) migliaia di altri follower della Rete.
Se però usiamo questi mezzi con il giusto equilibrio e senso di comunità vediamo quanto grande sia la loro utilità. Non guardiamo tanto i commenti alle segnalazioni, alcuni corretti e intelligenti, altri meno, ma fermiamoci alla segnalazione. Come può non essere utile? Spero che per i Servizi preposti al Comune sia imperativo tenere sempre sotto osservazione il sito perché alcuni problemi possono essere risolti con rapidità e facilità, altri invece presuppongono tempi e modi più lunghi e complessi ma sapere ce il problema esiste è già molto. Il Comune presenta altri sistemi di avvertimento e segnalazioni ma questo ritengo rappresenti il massimo per quanto riguarda la facilità di inserimento e la rapidità con cui questo può avvenire.
Dalle segnalazioni Vecchiano può apparire un comune disastrato, ma non è così. Non credo che valga spostarsi su San Giuliano o emigrare a Pisa per trovare di meglio. Il territorio è un po’ abbandonato da tempo per tutti i Comuni. Le ristrettezze economiche in cui versano fanno optare gli amministratori verso la conservazione delle risorse per i più importanti e ineludibili scopi sociali, purtroppo a scapito di servizi ritenuti di seconda fascia.
Da noi non può succedere al momento, come da me visto la settimana scorsa nella città tedesca di Freudenstadt, che nella bella ed enorme piazza piena di fiori ben cinque addetti del comune fossero intenti, nelle loro belle uniformi con lo stemma municipale, ad estirpare quelle poche e temerarie erbe infestanti che deturpavano le fioriere!
La nota finale non può che riguardare la grande maleducazione di noi cittadini. Quante di quelle segnalazioni rimarrebbero se si togliessero tutte quelle di cui noi stessi siamo responsabili? Ci sono ancora grandi sacche di ignoranza e di inciviltà. E’ il nostro concetto di pubblico e privato che andrebbe ristabilito, culturalmente. Persone operose e intelligenti potrebbero senza sforzo vuotare il pozzetto pieno di foglie davanti a casa, ma non lo fanno; “deve venire il Comune” dicono e sanzionano così il concetto che il pubblico è molto diverso dal loro privato. Un concetto e un’ignoranza culturale che può assumere anche dati drammatici come dimostra quel coglione, o quei coglioni, che hanno dato fuoco al palude del Lago di Massacciuccoli solo per far scappare qualche animale nella parte cacciabile della zona.