Una vicenda tutta personale viene descritta in questo nuovo articolo di Franco Gabbani, una storia che ci offre un preciso quadro sulla leva per l'esercito di Napoleone, in grado di "vincere al solo apparire", ma che descrive anche le situazioni sociali del tempo e le scorciatoie per evitare ai rampolli di famiglie facoltose il grandissimo rischio di partire per la guerra, una delle tante.
Non sono amante dell’uso di parole straniere, specie inglesi o americane che fa lo stesso, digerisco poco anche quelle oltralpe, ma oggi, a Bocca di Serchio, ho addirittura “pensato” in francese.
Stavo leggendo a testa bassa quando una grande ombra mi è passata sopra, ho guardato in alto e son rimasto a bocca aperta trovandomi sotto una nuvola di penne di un rosa carico che mi hanno fatto dire: siete esseri fiammanti non pensando assolutamente a dire toh, i fenicotteri!
Troppo grande l’emozione, troppo precipitoso il cercar la macchina fotografica, troppo furioso di far alla svelta incespicando in borse e tracolle, troppo veloci i Fiammanti e tanti moccoli!
Scarso risultato, niente ricordi impressi in supporto digitale, ma quel quadro rossastro non lo cancellerà niente e nessuno dalla mia mente.
Forse un caso, ma voglio credere che il quinto dalla destra, abbia voluto segnalarmi un ciao con una fiammata d’ali, come un fanalino.
Oppure era il capo branco, andando in quella formazione non esiste il primo della fila, e stava dicendo al gruppo: Attenzione, dritti in riga, chi sbaglia cartellino rosso!
La fantasia volava a fiammate!