Il 15 novembre p.v. L'Amministrazione Comunale di San Giuliano Terme apre la stagione del Teatro Rossini di Pontasserchio, con la direzione artistica di Martina Favilla - Presidente dell’Associazione Antitesi Teatro Circo. Una proposta artistica originale e di grande rilevanza, sostenuta dal Comune di San Giuliano Terme, Regione Toscana, Ministero della Cultura, che posiziona la città di San Giuliano Terme come area della cultura e della multidisciplinarietà con particolare attenzione all’inclusione sociale e alle nuove generazioni, con metodologie innovative.
Se foste bisognosi di un intervento all’appendice, o di cavare un dente, vi affidereste ad un chirurgo e a un dentista, magari anche bravi e di valore, oppure convochereste un consiglio regionale, per decidere ed approvare il da farsi, con votazioni, emendamenti, voti a maggioranza, discorsi a bischero dei soliti gigioni, proposte assurde e cazzate sparate dai soliti cretini, aggiornamenti ad altra data dei soliti marpioni, ritardi e soluzioni palesemente irragionevoli dei soliti coglioni?
Cioè sareste disposti a rinunciare a curarvi con criteri medico scientifici, affidandovi a metodi consolidati della pratica medico scientifica, per mettere ai voti improbabili soluzioni, riciclate da fakes sul web, vaniloqui inconsistenti, filosofie di cura alternative, proposte inconsistenti di discussioni al bar, o prodotte da cattiva digestione notturna?
Eppure sembra che nel nostro paese sia ormai impossibile, anche in emergenze e situazioni che richiedono tempestività di intervento, adottare provvedimenti di buon senso e grande utilità, senza sollevare il solito polverone di sbarramento strumentale, fine all’esclusivo vantaggio di caste politiche, alla formazione di diversi equilibri, al tornaconto di pochi…
In questi giorni sto assistendo ad un balletto assurdo, illogico, surreale, anzi ridicolo, se non riguardasse un argomento sensibile, di importanza primaria, talmente ovvio ed elementare nelle soluzioni, urgente nei tempi, lapalissiano nelle conseguenze, che dovrebbe essere accolto da tutti con soddisfazione se non sollievo… anzi reclamato a gran voce…
I provvedimenti adottati dall’esecutivo, in materia di vaccinazioni, sono sacrosanti, opportuni, semmai in colpevole ritardo, e l’opposizione di alcune regioni del nord Italia e qualche esponente politico, anche di rilievo, appare per quello che realmente è, cioè l’ennesimo atto di strumentalizzazione politica, volta ad una aggregazione cinica e spregiudicata di consenso elettorale, favore politico, e visibilità amplificata dal clamore sollevato… eccezioni e critiche ingiustificate, al limite del sabotaggio…
Operazioni spregevoli che mettono a repentaglio la salute e spesso la vita, soprattutto dei più piccoli, rivelando anche la considerazione che chi solleva il polverone, ha per verità, e capacità di giudizio e il buon senso dell’opinione pubblica…
La medicina ufficiale, autorevoli esponenti scientifici, organizzazioni e istituzioni sanitarie, scienziati e ricercatori, la scienza medica, l’apparato sanitario a livello globale, si sono espressi a favore delle vaccinazioni, denunciando il calo delle adesioni pericoloso e criminale, in quanto fattore destabilizzante per il cosiddetto effetto gregge….
Che non è come affermato dai detrattori, lo stato cui si vogliono ridurre le moltitudini, ma la percentuale minima della popolazione che se vaccinata, garantisce l’efficacia del farmaco, assicurando l’immunità a tutti….
Le vaccinazioni di massa, ci hanno risparmiato da epidemie e pandemie pericolose, derubricando malattie e infezioni un tempo pericolosissime e letali, anche a carattere endemico, a semplici febbriciattole o raffreddori.
Appare quindi in tutta evidenza, l’irrazionalità di una scelta incomprensibile, che rende vulnerabili e contaminabili anche i soggetti ottemperanti o quelli che per altre patologie casistiche e condizioni fisiche giustificate, da seri motivi e ragioni oggettive, sono esenti…. Vanificando lo sforzo per tutti…
Quando poi qualcuno, con ulteriori capriole dialettiche e ambiguità dissimulata, sostiene di essere favorevole alla somministrazione, ma contrario all’obbligo, considerato alla stregua di grave coercizione della libertà, penso immediatamente, ed inevitabilmente, che queste sono questioni da trattare con competenze e conoscenze specialistiche, non attribuibili all’umore del momento dei singoli, o da trattare nella sostanza dei provvedimenti con demagogica “democrazia”….
1000 chiorboni che urlano e si agitano in maniera scomposta, non hanno e non devono avere voce in capitolo, perché non valgono il parere ed il giudizio di luminari e addetti ai lavori, come lo scomparso prestigioso oncologo Veronesi, o la benemerita benefattrice dell’umanità Rita levi Montalcini, Nobel per il contributo dato alle conoscenze scientifiche neuronali…
La democrazia si occupi di creare le condizioni che favoriscono lo sviluppo di metodologie di cura efficaci, la ricerca, le strutture, le norme e l’organizzazione di una cultura scientifica e salutista, dei controlli, della selezione del personale delle intelligenze, combatta gli abusi, diffonda una coscienza sanitaria, si preoccupi di restaurare serenità e fiducia intorno a questioni che vanno affrontate con approccio sistematico, rigoroso e scientifico, oltreché serio.
Per finire, una semplice provocazione accademica, la cui risposta forse calmerebbe molte teste calde, costringendole a fare un rapido e sincero esame di coscienza, con rapidissimo dietro front, che propongo come pura esercitazione e semplice strumento di riflessione, una pura esercitazione del buon senso, non azzardandomi a considerarla come possibile provvedimento consequenziale…..