Una vicenda tutta personale viene descritta in questo nuovo articolo di Franco Gabbani, una storia che ci offre un preciso quadro sulla leva per l'esercito di Napoleone, in grado di "vincere al solo apparire", ma che descrive anche le situazioni sociali del tempo e le scorciatoie per evitare ai rampolli di famiglie facoltose il grandissimo rischio di partire per la guerra, una delle tante.
"Cari mortalacci miei (affettuoso), da domattina (oggi per chi legge- nota u.m) potete (ri)cominciare ad abbruciare ciò che vi aggrada, ve lo permette la legge.
Maledetti mortacci vostri (offensivo), ne avete fatti di danni nei mesi passati e se avete voglia di fuoco venitemi a trovare dove abito, fatevi accompagnare dai miei cavalli, che ve ne levo io la voglia!
Ora a letto Eòo, Etone, Flegone e Piroide, smettete di giocare con i cavalloni di Poseidone, la giornata è finita, domani è un altro giorno, si vedrà!
Buona notte mortalacci!"
Elio