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Il 15 novembre p.v. L'Amministrazione Comunale di San Giuliano Terme apre la stagione del Teatro Rossini di Pontasserchio, con la direzione artistica di Martina Favilla - Presidente dell’Associazione Antitesi Teatro Circo. Una proposta artistica originale e di grande rilevanza, sostenuta dal Comune di San Giuliano Terme, Regione Toscana, Ministero della Cultura, che posiziona la città di San Giuliano Terme come area della cultura e della multidisciplinarietà con particolare attenzione all’inclusione sociale e alle nuove generazioni, con metodologie innovative. 

E non c'è da cambiare idea. Dopo aver sostenuto la .....
. . . sul Foglio.
Secondo me hai letto l'intervista .....
L'intervista a Piazza Pulita è di 7 mesi fa, le parole .....
Vedi l'intervista di Matteo Renzi 7 mesi fa da Formigli .....
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
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Unioni comunali PD San Giuliano Terme e Vecchiano
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di Mario Lavia-per Il Riformista
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Di Andrea Paganelli
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di Paolo Pombeni
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Giovanni Russo per: Unione Comunale PD Cascina
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Arabia Saudita
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Incontrati per caso...
di Valdo Mori
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Dalla pagina di Elena Giordano
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storie Vere :Matteo Grimaldi
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Indaco il colore del cielo
non parimenti dipinto
Sparsi qua e là
come ciuffi di velo
strani bioccoli di bambagia
che un delicato pennello
intinto .....
tutta la zona:
piscina ex albergo
tutto in stato di abbandono

zona SAN GIULIANO TERME
vergogna
di Renzo Moschini
Piccoli comuni e grandi bufale

1/10/2017 - 11:04

Piccoli comuni e grandi bufale
La legge sui piccoli comuni ha finalmente tagliato il traguardo con diffusa soddisfazione anche se con pochi soldi come dice Enrico Rossi.
Ora si potrà procedere ad aggregazioni e collaborazioni intercomunali senza forzature come sta ancora avvenendo e non con mere giustificazioni ‘aziendali’ perchè le istituzioni proprio a partire dai comuni non sono aziende ma organi di rappresentanza e di governo del territorio.
Ma i comuni piccoli e associati sono a loro volta un momento di quel governo del territorio e di gestione delle politiche ambientali che operano su quelle aree vaste che fino a ieri erano le province che con i loro piani territoriali di coordinamento  dovevano concorrere alle politiche di programmazione regionale.
Ma qui casca l’asino perché come è emerso chiaramente a Firenze nella riunione dell’ANCI dove i sindaci hanno protestato per il passaggio alla regione  della gestione di materie come le foreste e diverse altre materie dove la competenza era delle province con i comuni e ora è traslocata negli uffici fiorentini. A conferma se ce ne fosse stato bisogno che la legge Delrio pur essendo fallito il referendum che voleva inserire l’abrogazione delle province nella Costituzione, ha fatto e sta facendo danni sulle autonomie come sulle regioni il cui ruolo appare sempre meno programmatorio e più amministrativo.
Si dirà che ora sono previste le ‘aree vaste’ che nessuno però sa cosa dovrebbero o potrebbero essere tanto che non ci sono due regioni che abbiano finora previsto qualcosa di simile e affine. L’area vasta resta quindi un’area vaga e indefinita  soprattutto per quelle aree interne dove molti piccoli comuni si sono spopolati o si stanno spopolando. Insomma il solo livello istituzionale che ne ha tratto vantaggio –potremmo dire abusivamente- è lo stato inguaribilmente centralistico. Quello stato che sforna leggi invasive di competenze altrui e filze di decreti attuativi che spesso non vedranno mai la luce. Leggi e decreti che stanno sbriciolando competenze e funzioni che a tutto potranno contribuire tranne a quelle politiche di programmazione a cui dovrebbero finalmente mirare i piccoli comuni.
A questo contesto sempre più confuso e pasticciato si aggiunge la legge ‘sfasciaparchi’ che ai parchi e alle aree protette renderà se approvata più difficile e per più versi impossibile intervenire con i loro piani che gran parte dei parchi nazionali peraltro ancora non hanno fatto specialmente sul mare e le coste.
Quando si parla di cambio di passo soprattutto nel Pd significa che si metterà mano a questa deriva?

 
Renzo Moschini       

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3/10/2017 - 20:05

AUTORE:
Lettore

Quasi... sicuro che sia Monteriggioni