Una vicenda tutta personale viene descritta in questo nuovo articolo di Franco Gabbani, una storia che ci offre un preciso quadro sulla leva per l'esercito di Napoleone, in grado di "vincere al solo apparire", ma che descrive anche le situazioni sociali del tempo e le scorciatoie per evitare ai rampolli di famiglie facoltose il grandissimo rischio di partire per la guerra, una delle tante.
Estate, roccia d'aria pura, e tu, ardente alveare,
o mare!
Sparso ovunque in mille mosche sopra
i cespi di una carne fresca come una brocca,
e fino nella bocca dove ronza l'azzurro,
e, casa ardente, Spazio, caro Spazio tranquillo,
dove l'albero fuma e perde qualche uccello,
ed infinitamente vi si rompe il rumore
del mare, e del moto e delle turbe d'acque,
conche d'odori, grandi cerchi delle felici
stirpi sul golfo che corrode e che ascende al sole,
nidi puri, cascate d'erbe, ombre d'onde cave,
cullate la fanciulla immersa in un fondo sonno.
(da Estate, Paul Valery)