Il 15 novembre p.v. L'Amministrazione Comunale di San Giuliano Terme apre la stagione del Teatro Rossini di Pontasserchio, con la direzione artistica di Martina Favilla - Presidente dell’Associazione Antitesi Teatro Circo. Una proposta artistica originale e di grande rilevanza, sostenuta dal Comune di San Giuliano Terme, Regione Toscana, Ministero della Cultura, che posiziona la città di San Giuliano Terme come area della cultura e della multidisciplinarietà con particolare attenzione all’inclusione sociale e alle nuove generazioni, con metodologie innovative.
In tempi di crisi, economica e di valori, smarrimento delle coscienze, transizione verso il superamento di vecchi modelli di società, e relazioni internazionali, incognite scientifiche, devastazioni sociali e veloce trasformazione di ruoli e rango dei nuovi protagonisti egemonici mondiali, la gente comune ha paura!
Si sente minacciata dalla concorrenza di nuove masse in cerca di benessere ed emancipazione, teme di perdere status e agiatezza economica, è sconcertata dalle novità, impaurita dalla mancanza delle vecchie certezze, vede franare sotto i suoi piedi, la realtà conosciuta, la sicurezza creduta intangibile ed eterna, il vantaggio ritenuto acquisito per sempre.
Teme di essere sommersa dal nuovo che avanza e che stenta a comprendere, annientata dalle nuove leve e surclassata dai nuovi attori che si affacciano smaniosi di recuperare la distanza, ambiziosi e determinati a conquistare nuovi spazi di benessere e visibilità-
Si sgomenta di non essere più in grado di reggere l’urto, contenere l’esuberanza, tenere il passo con l’entusiasmo, la volontà di emergere e di competere dei nuovi venuti, covando rancore e propositi di vendetta e di riscatto con reazioni violente per ripristinare i precedenti vantaggi e privilegi, ritenendo sacrosanto l’uso di ogni mezzo e provvedimento per prevalere di nuovo….
Interdetti , In mancanza di ricette ed idee per superare le difficoltà, di fronte all’evidenza del proprio declino e retrocessione di status, di fronte a derive epocali, che anderebbero affrontate e gestite con serietà e ben altra determinazione, investimenti colossali, sacrifici ed impegno ad ogni livello, nell’arco di più generazioni, con sacrifici titanici e grande spiegamento di risorse economiche, sociali, scientifiche, civili , in un impegno gravoso, lento, costante, spirito di sacrificio e mobilitazione generale.
Ci si rifugia allora nelle scorciatoie, nell’avventurismo nazionalistico, nella chiusura ed ostilità preconcetta verso i soggetti considerati a torto o ragione, responsabili delle difficoltà.
Vaneggiando il ritorno ai “tempi belli” si addossano le responsabilità e colpe inesistenti a categorie e soggetti poco amati e vulnerabili, additandoli come causa di ogni male, fautori del disagio, untori e quinte colonne, che agiscono subdolamente nelle nostre retrovie, con complotti e macchinazioni sistematiche, tradimenti, slealtà, imboscate quotidiane, configurando in maniera improbabile e palesemente illogica ed arbitraria, i disegni di un complotto teso a danneggiarci in maniera definitiva e irrevocabile….
Non importa che la teoria sia strampalata e campata in aria, soprattutto gratuita e inefficacie, perché porta a un’aggregazione di consensi utili e funzionali, a camarille del potere, ed aspiranti “Salvatori della Patria”, che sfruttano cinicamente in maniera irresponsabile il malcontento crescente, cavalcando “la Bestia” dell’intolleranza, del razzismo, della discriminazione, dell’esclusione ed emarginazione, se non eliminazione fisica, delle categorie precedentemente individuate….
Il sonno della ragione e delle coscienze genera mostri, come si è già verificato molte volte nel corso della storia, ed il cerchio si chiude….
Il “fake” odierno, assomiglia in maniera impressionante alla propaganda visionaria e pilotata dei vari “minculpop” , quando la folla era femmina ed andava ”fottuta”, i disagi e le inquietudini sono terribilmente analoghe a quelle degli anni trenta e quaranta dello scorso secolo, le ansie nazional patriottiche e secessioniste danno la misura del ripiegarsi sul proprio interesse e meschino tornaconto, la virulenza delle discriminazioni e delle accuse, rivolte agli avversari individuati strumentalmente loro malgrado, somigliano drammaticamente alle “notti dei cristalli” o ai pogrom pronubi di deportazioni e stermini già visti e sperimentati….
Una ragazzetta svagata, innocua, innocente, fanciullesca e a tratti capricciosa e puerile, è costretta a diventare simbolo di un dramma epocale, considerato da milioni di “condizionati e di plagiati” un mostro, uno strumento della bieca finanza internazionale, attrice di complotti e macchinazioni ai danni del popolo e della comunità, da perseguire e schiacciare senza pietà, in un paradossale e assurdo capovolgimento della realtà, che grida vendetta alla ragione ed al buon senso….
I poveretti che ancora ieri ne hanno vilipeso la memoria, dimostrano ancora una volta tutta la loro stupidità, e stolida disponibilità ad essere manipolati e usati per giochi superiori che li vedono protagonisti di ignoranza e docili strumenti di aberrazione e barbarie gratuita…
Vanno compatiti, ma non lasciati in grado di nuocere ancora….