Il 15 novembre p.v. L'Amministrazione Comunale di San Giuliano Terme apre la stagione del Teatro Rossini di Pontasserchio, con la direzione artistica di Martina Favilla - Presidente dell’Associazione Antitesi Teatro Circo. Una proposta artistica originale e di grande rilevanza, sostenuta dal Comune di San Giuliano Terme, Regione Toscana, Ministero della Cultura, che posiziona la città di San Giuliano Terme come area della cultura e della multidisciplinarietà con particolare attenzione all’inclusione sociale e alle nuove generazioni, con metodologie innovative.
A questo mondo, nulla è eterno, e sempre uguale a sé stesso, fortunatamente ogni cosa, è in continua evoluzione e mutamento, a volte rapido e tumultuoso, a volte lento e quasi impercettibile.
Spesso apprezzabile solo su una scala di valori che ci è estranea, con ordini di grandezze per noi inconcepibili, assurde al punto di essere considerati moti virtuali, puramente teorici, reali si, ma inafferrabili dai nostri sensi, inconcepibili dalle nostre menti…. Inavvertibii….
E perciò trascurabili, quasi come miraggi o abbagli sotto l’influenza del caldo, torrido, di un’estate mai cosi calda!.... appunto!
Siamo giustamente portati a reagire, o meglio interagire, con fenomeni decifrabili dalla nostra sensibilità ed esperienza concreta, ci occupiamo a ragione, di definire strategie di intervento, per circostanze e fenomeni che influiscono visibilmente o comunque intellegibili come responsabili di situazioni di disagio, oppure capaci di avere una qualche influenza diretta, sul nostro benessere, nell’immediato, od in un arco temporale che contempla al massimo qualche generazione…
Ci informiamo sulle condizioni del tempo, per sapere se le intemperie disturberanno domani il pic nic fuori porta… o il buffet all’aperto in occasione di una ricorrenza, un matrimonio, o una semplice braciata tra amici….
Magari alcune categorie, si spingeranno ad interessarsi delle previsioni nei prossimi mesi, per pianificare o adottare precazioni e provvedimenti ritenuti necessari…
Cosi i contadini intendono progettare il piano di lavoro agricolo, per sostituire le coltivazioni vulnerabili alla siccità, con piantagioni insensibili al fenomeno, oppure programmare la raccolta delle uve prima che grandini, o ancora individuare tempi e luoghi opportuni, per ogni tipo di coltura….
…mentre gli speculatori, sono interessati a conoscere le tendenze capricciose del clima nel prossimo inverno, per capire le conseguenze e le ricadute di mercato, attrezzandosi per avere vantaggio nella contingenza, speculare sui prezzi, investire sulle convenienze, fare incetta dei prodotti sensibili, oppure cartello per condizionarne i prezzi a loro vantaggio…
e cosi via gli economisti troveranno i loro motivi di interesse, che saranno diversi da quelli dei produttori, dei distributori, dei consumatori, dei governi, dei ricercatori….
I commercianti si preoccuperanno di acquistare a buon prezzo, rivolgendosi in anticipo, a operatori in aree di sovra produzione in concorrenza spietata tra loro per piazzare produzioni in eccesso sulla domanda, e andranno a vendere la dove la penuria fa impennare richieste e prezzi….
Ci sarà chi si interesserà del clima per prevenire disastri, allertare le popolazioni tempestivamente, mentre qualcuno si arrovellerà per decidere investimenti strategici in settori fortemente influenzati dagli agenti atmosferici…
Quindi il nostro interesse in estrema sintesi, è limitato a conoscere gli sviluppi del tempo, per decidere se andare al lavoro con l’ombrello, al massimo essere informati nei prossimi mesi, per decidere di andare in vacanza in un luogo o in un altro più clemente o adatto alle nostre esigenze….
In pochi vorranno conoscere quello che succederà tra qualche anno, pochissimi enti governativi, si occuperanno delle tendenze di fondo nell’arco dei decenni, suscettibili di avere ricadute nei consensi elettorali….
Eppure scienziati e ricercatori, indagando e approfondendo l’argomento, hanno sviluppato algoritmi e nodelli realistici dell’evoluzione futura e delle conseguenze inevitabili, che avranno ripercussioni tangibili e ormai prossime, basando i loro calcoli sulle derive preesistenti, e tenendo in considerazione anche le successive azioni di antropizzazione, che le hanno accelerate, e possono avvisarci del pericolo che corriamo…..
Si perché a non estendere lo sguardo oltre il proprio naso o arco di interesse temporale, ostinandoci a considerarlo remoto e di scarsa utilità, abbiamo trascurato comportamenti virtuosi e di buon senso per adottare strategie di inquinamento massive, dettate da meri interessi economici, che hanno innescato un accelerazione drammatica dei mutamenti climatici in atto,,,,
oggi ci riguardano nell’immediato, perché siamo colpevolmente…. No la parola che ho usato è inadeguata…. stupidamente mi sembra più calzante, responsabili di comportamenti poco virtuosi e accorti, che moltiplicando e esaltando fenomeni che in natura avrebbero sviluppato conseguenze a lungo termine, ce li stanno servendo in anticipo sui tempi previsti,,,,,
…vedi il riscaldamento climatico, l’innalzamento del livello marino, le estremizzazioni dei fenomeni, i cicloni che assumono dimensioni monstre e investono ormai, anche l’Europa….