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Il 15 novembre p.v. L'Amministrazione Comunale di San Giuliano Terme apre la stagione del Teatro Rossini di Pontasserchio, con la direzione artistica di Martina Favilla - Presidente dell’Associazione Antitesi Teatro Circo. Una proposta artistica originale e di grande rilevanza, sostenuta dal Comune di San Giuliano Terme, Regione Toscana, Ministero della Cultura, che posiziona la città di San Giuliano Terme come area della cultura e della multidisciplinarietà con particolare attenzione all’inclusione sociale e alle nuove generazioni, con metodologie innovative. 

E non c'è da cambiare idea. Dopo aver sostenuto la .....
. . . sul Foglio.
Secondo me hai letto l'intervista .....
L'intervista a Piazza Pulita è di 7 mesi fa, le parole .....
Vedi l'intervista di Matteo Renzi 7 mesi fa da Formigli .....
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
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Unioni comunali PD San Giuliano Terme e Vecchiano
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di Mario Lavia-per Il Riformista
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Di Andrea Paganelli
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di Paolo Pombeni
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Giovanni Russo per: Unione Comunale PD Cascina
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Arabia Saudita
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Incontrati per caso...
di Valdo Mori
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Dalla pagina di Elena Giordano
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storie Vere :Matteo Grimaldi
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Indaco il colore del cielo
non parimenti dipinto
Sparsi qua e là
come ciuffi di velo
strani bioccoli di bambagia
che un delicato pennello
intinto .....
tutta la zona:
piscina ex albergo
tutto in stato di abbandono

zona SAN GIULIANO TERME
vergogna
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"Drammatiche miopie"
di Robinson

12/11/2017 - 11:38

A questo mondo, nulla è eterno, e sempre uguale a sé stesso, fortunatamente ogni cosa, è in continua evoluzione e mutamento, a volte rapido e tumultuoso, a volte lento e quasi impercettibile.
 
Spesso apprezzabile solo su una scala di valori che ci è estranea, con ordini di grandezze per noi inconcepibili, assurde al punto di essere considerati moti virtuali, puramente teorici, reali si, ma inafferrabili dai nostri sensi, inconcepibili dalle nostre menti…. Inavvertibii….
 
E perciò trascurabili, quasi come miraggi o abbagli sotto l’influenza del caldo, torrido, di un’estate mai cosi calda!.... appunto!
 
Siamo giustamente portati a reagire, o meglio interagire, con fenomeni decifrabili dalla nostra sensibilità ed esperienza concreta, ci occupiamo a ragione, di definire strategie di intervento, per circostanze e fenomeni che influiscono visibilmente o comunque intellegibili come responsabili di situazioni di disagio, oppure capaci di avere una qualche influenza diretta, sul nostro benessere, nell’immediato, od in un arco temporale che contempla al massimo qualche generazione…
 
Ci informiamo sulle condizioni del tempo, per sapere se le intemperie disturberanno domani il pic nic fuori porta… o il buffet all’aperto in occasione di una ricorrenza, un matrimonio, o una semplice braciata tra amici….
 
Magari alcune categorie, si spingeranno ad interessarsi delle previsioni nei prossimi mesi, per pianificare o adottare precazioni e provvedimenti ritenuti necessari…
 
Cosi i contadini intendono progettare il piano di lavoro agricolo, per sostituire le coltivazioni vulnerabili alla siccità, con piantagioni insensibili al fenomeno, oppure programmare la raccolta delle uve prima che grandini, o ancora individuare tempi e luoghi opportuni, per ogni tipo di coltura….
 
…mentre gli speculatori, sono interessati a conoscere le tendenze capricciose del clima nel prossimo inverno, per capire le conseguenze e le ricadute di mercato, attrezzandosi per avere vantaggio nella contingenza, speculare sui prezzi, investire sulle convenienze, fare incetta dei prodotti sensibili, oppure cartello per condizionarne i prezzi a loro vantaggio…
 
e cosi via gli economisti troveranno i loro motivi di interesse, che saranno diversi da quelli dei produttori, dei distributori, dei consumatori, dei governi, dei ricercatori….
 
I commercianti si preoccuperanno di acquistare a buon prezzo, rivolgendosi in anticipo, a operatori in aree di sovra produzione in concorrenza spietata tra loro per piazzare produzioni in eccesso sulla domanda, e andranno a vendere la dove la penuria fa impennare richieste e prezzi….
 
Ci sarà chi si interesserà del clima per prevenire disastri, allertare le popolazioni tempestivamente, mentre qualcuno si arrovellerà per decidere investimenti strategici in settori fortemente influenzati dagli agenti atmosferici…
 
Quindi il nostro interesse in estrema sintesi, è limitato a conoscere gli sviluppi del tempo, per decidere se andare al lavoro con l’ombrello, al massimo essere informati nei prossimi mesi, per decidere di andare in vacanza in un luogo o in un altro più clemente o adatto alle nostre esigenze….
 
In pochi vorranno conoscere quello che succederà tra qualche anno, pochissimi enti governativi, si occuperanno delle tendenze di fondo nell’arco  dei decenni, suscettibili di avere ricadute nei consensi elettorali….
 
Eppure scienziati e ricercatori, indagando e approfondendo l’argomento, hanno sviluppato algoritmi e nodelli realistici dell’evoluzione futura e delle conseguenze inevitabili, che avranno ripercussioni tangibili e  ormai prossime,  basando i loro calcoli sulle derive preesistenti, e tenendo in considerazione anche le  successive azioni di antropizzazione, che le hanno accelerate, e possono avvisarci del pericolo che corriamo…..
 
Si perché a non estendere lo sguardo oltre  il proprio naso o arco di interesse temporale,  ostinandoci a considerarlo remoto e di scarsa utilità, abbiamo trascurato comportamenti virtuosi e di buon senso per adottare strategie di inquinamento massive, dettate da meri interessi economici, che hanno innescato un accelerazione drammatica dei mutamenti climatici in atto,,,,
 
oggi ci riguardano nell’immediato, perché siamo colpevolmente…. No la parola che ho usato è inadeguata…. stupidamente mi sembra più calzante, responsabili di comportamenti poco virtuosi e accorti, che moltiplicando e esaltando fenomeni che in natura avrebbero sviluppato conseguenze a lungo termine, ce li stanno servendo in anticipo sui tempi previsti,,,,,
…vedi il riscaldamento climatico, l’innalzamento del livello marino, le estremizzazioni dei fenomeni, i cicloni che assumono dimensioni monstre e investono ormai, anche l’Europa….

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14/11/2017 - 20:12

AUTORE:
Ursus

Se indietro non si può tornare né frenare il cambiamento, che somiglia più a un'esplosione che a un progresso, cosa dobbiamo fare?!
Nessuno è disposto a retrocedere di un pelo, l'arroganza dei tuttologi e dei politicanti è disarmante, l'alterigia di chi detiene il potere è smisurata e la colpa, come sempre ricade sui poveri diavoli costretti a esodi epocali e privazioni disumane...per agli altri non resta che una grama esistenza irta di problemi e di ansia quotidiana, di solitudine di stress di depressione e di sforzo nel cercare di conservare quel poco di benessere raggiunto con grande fatica...finché, naturalmente, le malattie non prendono il sopravvento!