Una vicenda tutta personale viene descritta in questo nuovo articolo di Franco Gabbani, una storia che ci offre un preciso quadro sulla leva per l'esercito di Napoleone, in grado di "vincere al solo apparire", ma che descrive anche le situazioni sociali del tempo e le scorciatoie per evitare ai rampolli di famiglie facoltose il grandissimo rischio di partire per la guerra, una delle tante.
In vista del consiglio comunale del 23 novembre prossimo Diritti in comune, la coalizione della sinistra, ribadisce la propria contrarietà ai DASPO e organizza per domani 21 novembre, alle 21.00, alla Leopolda, l'iniziativa DAL DASPO SPORTIVO AL DASPO URBANO (tra propaganda securitaria e lotta ai poveri). Relatori saranno:
- l'Avvocato Andrea Callaioli;
- l'Avvocato Tiziano Checcoli;
- l'Avvocato Danilo Ferrante.
La proposta della giunta Filippeschi di modificare il Regolamento di Polizia Urbana per l’applicazione del DASPO, come previsto dalla Legge Minniti-Orlando, in quasi tutto il centro cittadino è sbagliata, demagogica, inutile. Alimentando l’insicurezza percepita, a scopi meramente propagandistici peraltro, non si fa altro che mettere in pericolo le condizioni minime di serena convivenza civile. A questo ci opponiamo con fermezza perché in tempi di crisi non sono questi i provvedimenti che rendono una città più vivibile e più sicura. E’ prevedibile che alla fine la eventuale approvazione del DASPO urbano vorrà dire concentrazione di interventi nel “salotto buono” della città, lotta ai poveri e non alla povertà, e nello stesso tempo sottrazione di risorse a tutte le altre zone della città, e alle sue periferie, lasciate all'abbandono. Ma nessuna vera soluzione dei problemi.
Questa delibera si farà approvare dal Consiglio comunale senza aver permesso una discussione adeguata, ampia e articolata in Commissione consiliare, che invece noi avevamo chiesto. Si è preferito restringere ulteriormente gli spazi della democrazia consiliare, contingentando i tempi e impedendo un’analisi seria dei fenomeni.
Ci opporremo quindi in tutti i modi.
Diritti in comune, la coalizione della sinistra