Il 15 novembre p.v. L'Amministrazione Comunale di San Giuliano Terme apre la stagione del Teatro Rossini di Pontasserchio, con la direzione artistica di Martina Favilla - Presidente dell’Associazione Antitesi Teatro Circo. Una proposta artistica originale e di grande rilevanza, sostenuta dal Comune di San Giuliano Terme, Regione Toscana, Ministero della Cultura, che posiziona la città di San Giuliano Terme come area della cultura e della multidisciplinarietà con particolare attenzione all’inclusione sociale e alle nuove generazioni, con metodologie innovative.
In vista del consiglio comunale del 23 novembre prossimo Diritti in comune, la coalizione della sinistra, ribadisce la propria contrarietà ai DASPO e organizza per domani 21 novembre, alle 21.00, alla Leopolda, l'iniziativa DAL DASPO SPORTIVO AL DASPO URBANO (tra propaganda securitaria e lotta ai poveri). Relatori saranno:
- l'Avvocato Andrea Callaioli;
- l'Avvocato Tiziano Checcoli;
- l'Avvocato Danilo Ferrante.
La proposta della giunta Filippeschi di modificare il Regolamento di Polizia Urbana per l’applicazione del DASPO, come previsto dalla Legge Minniti-Orlando, in quasi tutto il centro cittadino è sbagliata, demagogica, inutile. Alimentando l’insicurezza percepita, a scopi meramente propagandistici peraltro, non si fa altro che mettere in pericolo le condizioni minime di serena convivenza civile. A questo ci opponiamo con fermezza perché in tempi di crisi non sono questi i provvedimenti che rendono una città più vivibile e più sicura. E’ prevedibile che alla fine la eventuale approvazione del DASPO urbano vorrà dire concentrazione di interventi nel “salotto buono” della città, lotta ai poveri e non alla povertà, e nello stesso tempo sottrazione di risorse a tutte le altre zone della città, e alle sue periferie, lasciate all'abbandono. Ma nessuna vera soluzione dei problemi.
Questa delibera si farà approvare dal Consiglio comunale senza aver permesso una discussione adeguata, ampia e articolata in Commissione consiliare, che invece noi avevamo chiesto. Si è preferito restringere ulteriormente gli spazi della democrazia consiliare, contingentando i tempi e impedendo un’analisi seria dei fenomeni.
Ci opporremo quindi in tutti i modi.
Diritti in comune, la coalizione della sinistra