Un paese che amo, il paese della mia mamma.Anche ora quando vado a RIPAFRATTA sono la figlia della "Cocca".
Un paese con una storia importante che conserva vestigia di grande rilievo.
Un paese rimasto inalterato nel tempo, non ci sono insediamenti nuovi, potrebbe essere il set di film d'epoca perché anche le case, le facciate conservano la patina del tempo.Un paese che è ancora comunità.
A due anni dall’uscita del suo ultimo lavoro discografico, “Re-Edith”, Anna Granata, cantante e compositrice, si propone in una veste nuova: quella di scrittrice.
Il suo romanzo “Moni” racconta una parte del percorso di vita di un musicista; la sua storia che si compone, tassello dopo tassello, attraverso gli eventi che gli accadono intorno: perché Moni si costruisce grazie alle esperienze e agli incontri con le persone e gli animali, senza differenza: la sua sensibilità verso la natura è infatti una parte essenziale del suo esistere che si concretizza nella ricerca di una moralità laica rispettosa di ogni forma di vita.
I suoi compagni sono indifferentemente umani o animali, deviano il suo percorso, segnato da una sensibilità emotiva molto forte, il dolore di un amico e quello di un cinghiale morente al bordo di una strada, la gioia di un incontro o il primo volo di un piccione salvato al prezzo di lunghe e amorevoli cure.Il romanzo è anche la storia della ricerca di una pace interiore che sfugge, inesorabilmente, turbata da una voce potente che proviene da dentro di lui, a causa di un’attitudine schizoide.
Moni l’ha chiamata “presenza” ed è la sua voce, talvolta materna e talvolta crudele, che ci accompagna nella caduta progressiva del personaggio.
Malgrado il diverso canale espressivo Anna Granata non ha rinunciato alla consueta forte sensibilità, dando vita a un personaggio complesso e sfaccettato che diventa, nel corso della lettura, vicino e familiare.
L’occasione di conversare con l’autrice dei molti spunti di riflessione del romanzo si presenta il 3 dicembre alle ore 17.00, nell’accogliente atmosfera della sede di MdS Editore, a Avane, in Viale Casapieri 23, tra una tazza di tè e un dolcetto, al calore del camino acceso.