Un paese che amo, il paese della mia mamma.Anche ora quando vado a RIPAFRATTA sono la figlia della "Cocca".
Un paese con una storia importante che conserva vestigia di grande rilievo.
Un paese rimasto inalterato nel tempo, non ci sono insediamenti nuovi, potrebbe essere il set di film d'epoca perché anche le case, le facciate conservano la patina del tempo.Un paese che è ancora comunità.
Nel Paese si stanno intensificando manifestazioni pubbliche di xenofobia e di razzismo.
Si caratterizzano con gesti, linguaggi, esposizione di simboli esplicitamente fascisti. Con atteggiamenti arroganti di sfida alle Istituzioni della Repubblica nata dalla Resistenza.
I promotori si sentono forti del consenso che deriva dalla strumentalizzazione del disagio sociale ed economico, delle legittime preoccupazioni dei cittadini.
Accade sempre più spesso, anche in Toscana. Anche in Provincia di Pisa. Sabato scorso è accaduto a Pontedera sul Corso Matteotti.In questo momento il Sindaco è al centro di una squallida campagna di insulti e di intimidazioni. L'ANPI è solidale e vicina a Simone Millozzi. Ne apprezza e ne condivide la determinazione nel contrasto al fenomeno neofascista.
Per una risposta adeguata alla gravità del fenomeno occorre l'impegno sinegico delle Istituzioni, delle forze civiche, associative, sindacali, politiche, del mondo giovanile.A Pisa si è recentemente costituito il "Tavolo provinciale dell'antifascismo". E' la cabina di regia per il coordinamento e l'organizzazione delle iniziative che la situazione richiede. Nel prossimo incontro l'ANPI proporrà di promuovere una giornata di mobilitazione, con una manifestazione in città ed una assemblea degli eletti della nostra provincia: Sindaci, Consiglieri comunali, Consiglieri regionali, parlamentari.