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Il 15 novembre p.v. L'Amministrazione Comunale di San Giuliano Terme apre la stagione del Teatro Rossini di Pontasserchio, con la direzione artistica di Martina Favilla - Presidente dell’Associazione Antitesi Teatro Circo. Una proposta artistica originale e di grande rilevanza, sostenuta dal Comune di San Giuliano Terme, Regione Toscana, Ministero della Cultura, che posiziona la città di San Giuliano Terme come area della cultura e della multidisciplinarietà con particolare attenzione all’inclusione sociale e alle nuove generazioni, con metodologie innovative. 

E non c'è da cambiare idea. Dopo aver sostenuto la .....
. . . sul Foglio.
Secondo me hai letto l'intervista .....
L'intervista a Piazza Pulita è di 7 mesi fa, le parole .....
Vedi l'intervista di Matteo Renzi 7 mesi fa da Formigli .....
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
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Arabia Saudita
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Incontrati per caso...
di Valdo Mori
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Dalla pagina di Elena Giordano
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storie Vere :Matteo Grimaldi
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Indaco il colore del cielo
non parimenti dipinto
Sparsi qua e là
come ciuffi di velo
strani bioccoli di bambagia
che un delicato pennello
intinto .....
tutta la zona:
piscina ex albergo
tutto in stato di abbandono

zona SAN GIULIANO TERME
vergogna
di Ranieri Fochi
Segnalazione disservizi Ospedale Santa Chiara Pisa

15/12/2017 - 19:58

Segnalazione disservizi Ospedale Santa Chiara Pisa 


Gentile Redazione,
oggi ho spedito una segnalazione di disservizi all'URP, al direttore sanitario e al direttore generale dell'ospedale di Pisa, nonché all'assessore regionale Saccardi.
Sono rimasto infatti profondamente deluso dall'efficienza e dall'atteggiamento di parte del personale operante presso l’edificio 2A dell’Ospedale Santa Chiara di Pisa, ovvero Neonatologia e Ostetricia.
Il 10 dicembre scorso mia moglie, l’ing. Antonella Meloni, si è recata d’urgenza presso la suddetta struttura perché, dopo il temine delle 40 settimane di gravidanza aveva “rotto le acque”. L’accoglienza è stata buona, anche se, in modo ridicolo e irrazionale, le stanze “paganti” sono solo due, sempre occupate, e non prenotabili (non sarebbe meglio aumentarne il numero, vista la richiesta, il che potrebbe fruttare anche introiti maggiori per l’Azienda?), pertanto mia moglie ha dovuto accontentarsi della stanza condivisa in corsia: stanza 7, letto 16.
La notte tra il 10 e l’11 dicembre, con l’iniziare del travaglio, si sono verificati i primi disservizi, ovvero mia moglie, visitata dall’ostetrica di turno, ha rischiato di partorire in un corridoio o, addirittura, nel bagno del terzo piano. Comunque, anche grazie a circostanze fortunate, la bimba è nata e sia lei sia la madre stanno bene.
La mattina dell’11 dicembre, inoltre, la caposala ha ignorato la neomamma, che non aveva mai cambiato un pannolino in vita sua e chiedeva istruzioni. Durante la degenza sono state anche maltrattate madre e suocera che si stavano avvicendando nel fare compagnia alla puerpera.
Insomma, sia per quanto riguarda la comunicazione con i pazienti e i loro parenti, sia per l'atteggiamento, noi neo-genitori possiamo dire di avere avuto un’esperienza abbastanza negativa, se non per una persona, brava, professionale e gentile come il sig. Francesco Gabbriellini, del nido, che ha saputo rincuorare la neomamma, darle consigli sull’allattamento, etc.
Cordiali saluti.
Ranieri Fochi
info@agenziailmattone.com





Fonte: Ranieri Fochi
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18/12/2017 - 19:40

AUTORE:
F.C.

Cambiare un pannolino? Ha ragione la Signora Ingegnera, questo è materia della Scuola Normale o del Sant'Anna. Al suo posto Le consiglierei un ricorso al Presidente della Repubblica. Vincerà facile.

18/12/2017 - 10:46

AUTORE:
Umberto D

la malinconia più grossa in quello che è stato scritto è l'aver sottolineato il titolo di studio della gravida: alludendo forse ad un diritto acquisito per aver fatto l'università!? Meglio "signora", mi creda,qualità ormai più rara, poichè l'università ormai la finiscono tutti, e soprattutto non interessa a nessuno.
Per chi auspica le camere paganti, esiste sempre la clinica privata, ma anche lì il titolo di studio non serve, mentre ci vogliono i titoli bancari.

18/12/2017 - 0:20

AUTORE:
Lettore

Eh si! l'ingegneressa Antonella reclama posti paganti sempre liberi e quindi, se poi liberi rimangono li paga la società tutta e... avanti.

17/12/2017 - 23:47

AUTORE:
marilena

Sentir parlare di disservizio per problemi di stanze paganti, pannolini e avvicendamento nella compagnia alla puerpera mi indigna!
In confronto alle situazioni spesso anche drammatiche che si presentano nel reparto citato, per la peculiare attività che vi si svolge nel momento vitale e decisivo della nascita, gli episodi riportati sfiorano la banalità e lasciano intravedere un atteggiamento che si può definire pretenzioso.
Quella struttura, per esperienza personale (ormai molto lontana) e altrui, opera con elevata competenza clinica e disponibilità umana.
Preciso che non ho nessun legame, né professionale, né economico o parentale con la clinica di Neonatologia e Ostetricia, ma sono solo una ex paziente che conserva il ricordo grato delle cure ricevute, in condizioniche si presentarono all'epoca molto critiche.