Un paese che amo, il paese della mia mamma.Anche ora quando vado a RIPAFRATTA sono la figlia della "Cocca".
Un paese con una storia importante che conserva vestigia di grande rilievo.
Un paese rimasto inalterato nel tempo, non ci sono insediamenti nuovi, potrebbe essere il set di film d'epoca perché anche le case, le facciate conservano la patina del tempo.Un paese che è ancora comunità.
Segnalazione disservizi Ospedale Santa Chiara Pisa
Gentile Redazione,
oggi ho spedito una segnalazione di disservizi all'URP, al direttore sanitario e al direttore generale dell'ospedale di Pisa, nonché all'assessore regionale Saccardi.
Sono rimasto infatti profondamente deluso dall'efficienza e dall'atteggiamento di parte del personale operante presso l’edificio 2A dell’Ospedale Santa Chiara di Pisa, ovvero Neonatologia e Ostetricia.
Il 10 dicembre scorso mia moglie, l’ing. Antonella Meloni, si è recata d’urgenza presso la suddetta struttura perché, dopo il temine delle 40 settimane di gravidanza aveva “rotto le acque”. L’accoglienza è stata buona, anche se, in modo ridicolo e irrazionale, le stanze “paganti” sono solo due, sempre occupate, e non prenotabili (non sarebbe meglio aumentarne il numero, vista la richiesta, il che potrebbe fruttare anche introiti maggiori per l’Azienda?), pertanto mia moglie ha dovuto accontentarsi della stanza condivisa in corsia: stanza 7, letto 16.
La notte tra il 10 e l’11 dicembre, con l’iniziare del travaglio, si sono verificati i primi disservizi, ovvero mia moglie, visitata dall’ostetrica di turno, ha rischiato di partorire in un corridoio o, addirittura, nel bagno del terzo piano. Comunque, anche grazie a circostanze fortunate, la bimba è nata e sia lei sia la madre stanno bene.
La mattina dell’11 dicembre, inoltre, la caposala ha ignorato la neomamma, che non aveva mai cambiato un pannolino in vita sua e chiedeva istruzioni. Durante la degenza sono state anche maltrattate madre e suocera che si stavano avvicendando nel fare compagnia alla puerpera.
Insomma, sia per quanto riguarda la comunicazione con i pazienti e i loro parenti, sia per l'atteggiamento, noi neo-genitori possiamo dire di avere avuto un’esperienza abbastanza negativa, se non per una persona, brava, professionale e gentile come il sig. Francesco Gabbriellini, del nido, che ha saputo rincuorare la neomamma, darle consigli sull’allattamento, etc.
Cordiali saluti.
Ranieri Fochi
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