...solo quelli che hanno votato in parlamento (Camera e Senato)le Riforme della 2a parte della Costituzione, e poi al Referendum si sono schierati con movimenti e partiti di proprietà, dove la democrazia interna è alla mercé del padre "nobile... bontà sua".

19 milioni di NO , non sono credibili ?
E quelli che dissero : " se perdiamo il Referendum lasciamo la politica " , oggi che sono sempre lì , sono ancora credibili ?

...tutti uniti... come per il Referendum del 12/2016.
Oggi come allora il nemico da abbattere è M.E.Boschi. Allora non erano credibili le ragioni del SI referendario, il referendum era pro Renzi o contro Renzi: tutti uniti, media e giornali inclusi.
Oggi non contano gli argomenti espressi,.. e le motivazioni che la Commissione Parlamentare ha fatto emergere, oggi l'ostacolo ingombrante è M.E. Boschi.
Che poi anche i "Liberi e Uguali" si aggreghino alla "santa alleanza" non mi scandalizza più. Oggi come allora quella Sinistra aveva già deciso da che parte stare.
Ma qui oggi le logiche del contrasto non sono più politiche, ma è molto più evidente il becero contrapporsi per provare a contendersi i beni terreni, mobili ed immobili provando a riconquistare maggioranze che Renzi, Boschi e C.. risulterebbero un baluardo insormontabile da abbattere solo politicamente.

....nei confronti del ministro Maria Elena Boschi.
In molti spingono per convincere il PD a non ricandidarla.
Restiamo con i piedi a terra, ben fermi, e sosteniamo la sua candidatura con tutte le nostre forze.
Sono i vertici del PD che scelgono le candidature. Nessun altro.
Non diamola vinta ai malfattori che hanno costruito sul nulla questo caso, basandosi su un preciso dovere di ogni rappresentante delle istituzioni: ascoltare e seguire le vicende del proprio territorio. Di questo non possiamo giudicare colpevole Maria Elena.
I malfattori che albergano numerosi nella sinistra estrema e nel populismo non possono averla vinta. E il Partito Democratico deve essere compatto nella sua difesa. I pennivendoli come De Bortoli e i “diseguali” non possono averla vinta. Maria Elena, è una risorsa del Paese. Non deve andare sprecata.

La sig. Boschi la rigiri come le pare , la verità è che in Parlamento disse che non di era mai interessata di Banca Etruria , e invece , ora lo dice anche lei , non è così . Nel libro di De Bortoli non è scritto che la Boschi fece pressioni su Ghizzoni , c' è scritto che chiede se Unicredit poteva acquistare Banca Etruria , quello che ha riferito ne più ne meno l' ex AD di Unicredit .
Quindi a che serve la causa civile ? E se è sicura del fatto suo , perché ha lasciato passare i 6 mesi che aveva a disposizione e non ha fatto la denuncia penale ?
Semplice : se perde , e la perderà , non rischia nulla , se avesse perso quella penale , e la perdeva , la cosa le si ritorceva contro e allora erano cazzi amari . L' eventuale condanna per calunnia ti rimane sulla fedina penale , sai che bellezza per un ministro .
Si rimetta a lavorare , possibilmente da un'altra parte...

Sulla vicenda Banca Etruria, confermo ciò che ha detto oggi Ghizzoni.
Che è stato impeccabile nel raccontare i fatti. I fatti sono quelli. Io mi sono informata e interessata come avrebbe fatto chiunque altro all'economia del proprio territorio.
Ghizzoni ha espressamente smentito eventuali pressioni definendo normale il mio comportamento. Ma soprattutto ha dimostrato che a chiedere di valutare l'acquisizione di Banca Etruria non fui io, come surrettiziamente fatto credere da una calibrata campagna di stampa per mesi, ma dall'advisor di Banca Etruria, prima. E dal management della banca, poi. Io non ho chiesto di acquisire una banca, ho chiesto se Unicredit fosse interessata o meno.
C'è una bella differenza. E la risposta che mi è stata data è stata ineccepibile e corretta.
Per me le parole di Ghizzoni sono molto preziose per la causa civile nei confronti del dottor De Bortoli. Che gode della solidarietà professionale di molti colleghi giornalisti ma per lanciare il suo libro ha raccontato il fatto in modo volutamente distorto.
Ricapitolando: dopo le audizioni di Vegas, Visco e Ghizzoni, tutti confermano che non c'è stata nessuna pressione. E viene integralmente confermato il mio discorso in Parlamento del dicembre 2015.
So che a larga parte delle opposizioni non interessa fare chiarezza sulle banche ma solo attaccarmi. Mi spiace per loro: potevano affrontare i veri scandali bancari, hanno passato questi mesi a parlare solo di me e dei miei incontri.
Ma la verità è più forte di qualsiasi gioco mediatico e speculazione politica. Per me conta solo la verità. E non vedo l'ora che venga sancita da un Tribunale della Repubblica. Adesso mi rimetto al lavoro, buona giornata a tutti.
(anche al miscredente-giovane Bertelli)

Secondo recenti studi il 15% degli uomini ha il feticcio per le cosce delle donne.
Uno di questi lo manifesta su carta stampata e non solo per quelle della sottosegretaria alla Presidenza del Consiglio dei Ministri. Si tratta di Marco Travaglio, direttore de Il Fatto Quotidiano, protesi intellettuale della Casaleggio&Associati.
Un onanismo mentale, quello del direttore Travaglio, che affina la sua dolosa arte di obliare e mistificare la realtà quando parla di Maria Elena Boschi.
Non c'è lucidità in chi nel 2016 scriveva, corredato da vignette, “Una coscia vi seppellirà”, e “Lo stato delle cos(c)e” e "Queste sono cos(c)e serie" o in chi, sempre in prede al suo giornalismo ormonale, la immaginava “trivellata dai pm”.
Non c'è lucidità in chi, anche quest'anno, dopo aver fatto una tournée nei teatri con l'attrice Giorgia Salari che imitava una Meb stupida e novella “Giovannona coscialunga”, ci riprova con articoli, sempre corredate da immagini e vignette, con il motto “le bugie hanno le cosce lunghe”, lanciando addirittura il “cosciometro”.
Quello del direttore Travaglio non è giornalismo, né lotta politica. E' un problema.

....ed anche la storiella barbosa ripetuta un milione di volte "stai sereno" è falsa!
Avendo tutti perso le elezioni, ma ancor di più il PD a guida Bersani che la settimana prima delle elezioni politiche tutti i sondaggisti lo davano al 37% ed invece prese il 25% e con le sue
metaforette baggiane del tacchino sul tetto, il passerotto in casa, pettinare le Barbie e smacchiare il leopardo, dissipò quella bella prospettiva di vincere alla grande con Italia Bene Comune con: PD-SEL SC.
Poi si intestardì di voler fare lui un governo di minoranza forse credendo di essere Giulio Andreotti e l'altro che si asteneva Enrico Berlinguer ed invece era un comico in disarmo e senza possibilità di essere eletto o diventare Ministro.

Enrico Letta, seguendo il consiglio del perdente le primarie PD Matteo Renzi, che disse: il governo, se si vuole fare, va fatto con chi ci sta e quindi Letta prese i voti del PD di Forza Italia e di Scelta Civica mentre si dissolveva Italia Bene Comune, con SEL all'opposizione (anche se in seguito il capogruppo di SEL, Gennaro Migliore ed altri sei "sellini" andarono nel gruppo PD, come altri cinque di SC.

Giorgio Napolitano rieletto alla carica di Presidente e Garante della Costituzione dette l'incarico al Vice di Bersani perchè Bersani disse: mai con Berlusconi, ma da deputato votò quel governo di scopo che doveva essere "atto" a fare alla svelta le riforme necessarie, la nuova legge elettorale e...far rialzare un gocciolino la testa all'Italia intera inabissata da Berlusconi dimessosi e dal governo Monti votato da Bersani, Verdini Miglavacca che fecero il programma di Monti/Fornero e i Fassina vari.
nb; Fassina Stefano era vice ministro nel governo Letta-Berlusconi insieme "tranquillamente" a Verdini e Brunetta Renato.

Enrico Letta a detta di Gianni Cuperlo Presidente del Partito Democratico e Roberto Speranza Capogruppo PD "governicchiava" e dettero l'ultimatum a Matteo Renzi che essendo nel frattempo eletto con le primarie Segretario PD doveva far lui il Primo Ministro con un nuovo governo.
Dopo la riunione dei 1.100 delegati PD a Roma che non dettero più sostegno al governo Letta e lo stesso Enrico Letta la sera stessa apparve al TG delle 20,00 dicendo: da domani incomincio a far questo e quest'altro, ma.... "tardi 'antasti, disse Scipione alla raganella che fece gheeee....! perchè messa al buio sotto i denti scambiandola per un fio 'astagnolo".

Ci sono registrazioni che confermano le dichiarazioni di Cuperlo e Speranza che invitano il nuovo segretario PD Matteo Renzi a prendere la guida del governo e nella dichiarazione di Roberto Speranza risentita all'inizio di dicembre è esplicita la richiesta di far presto le riforme, la nuova legge elettorale per poi tornare quanto prima al voto. Ma è roba di tre anni fa.
Poi il resto è storia di oggi.
Matteo Renzi fece Ministro tanti uomini quanto le donne in numero pari per la prima volta nella storia della Repubblica e per giunta tanti giovani e...belle non si dice perchè anche il ministro Martina ha il cognome femminile, ma che è bello nessuno si sognerebbe di dirlo.
Poi ci son state (chiamiamole congiunture) dell'Alto Commissario Europeo alla Difesa e li se l'Europa voleva una figura maschile, il posto era di sicuro per Massimo D'Alema.
(vi sembrerà strano, ma ne parlai direttamente con lui a Pisa) e mi rispose: se Matteo mi ci manda, ci vado volentieri.
Ecco, quello a mio avviso è stato il primo spartiacque, poi vennero Marini e Prodi bocciati in 48 ore e...le nebbie dei 101 per giungere al solito Berlusconi che ascoltò una (si dice) interessata telefonata del "suo amico Massimo" per un "alto" scambio di favori: tu dai i voti a me..dovento io Presidente della Repubbria e...ti 'ondono nniosa...poi... ma nisba.
Il segretario PD sono io disse il rignanese al berlusca ed il nome del Presidente da votare alla quarta votazione si chiama Sergio.

...poi vennero gli Scafarto ed altri mestatori epperò...con gli ossi duri anche il piegatore di tappini della birra con il pollice e l'indice ha voglia di fare il fu ffu come quando si esibiva in Via Fratti a Pisa.
Così come il "compagno" Travaglio (quando veniva a trovare Tabucchi a Vecchiano era stimato come "compagno" ed anche "Il Fatto" era di sinistra, poi si deve mangiare in qualche modo e così il Marco come gli ex direttori dell'Unità han cambiato giacchetta.

Fra non molto la parola passa di nuovo al popolo e c'è già chi si è prenotato tutti gli astenuti ma, ricordo al mio ex segretario PD che Lui la volta scorsa ne perse (di voti alla ditta) n° 3'000.000 e in Sicilia, terra ostica alle sinistre il Fava li ha presi tutti gli astenuti precedenti o di giornata? no! ed allora che vinca il migliore e...se non vince nessuno? il più furbo (e ricco) di tutti noi ha già la soluzione; si tiene il governo attuale.
Così ale...! allegria.
bona

Pur non essendo amico di Renzi e criticandolo molto per aver allontanato (cacciato a male parole, tipo Fassina chi) chi non la pensava come lui, invece di fare del confronto un valore aggiunto,e avere cambiato completamente il partito in cui in gran parte mi riconoscevo (anche Cacciari ha detto di essere stanco di votare il meno peggio), sono d'accordo che questa faccenda della Boschi sia stata utilizzata in chiave politica-elettorale ed abbia preso il posto (volutamente?) di altri problemi ben più importanti e urgenti per il paese. Il problema delle banche e di chi ha (mal) gestito la crisi è ben maggiore della Boschi.
La ripetizione televisiva della vicenda è veramente stancante e direi che sta veramente rompendo gli zibidei. Speriamo presto di passare ad altro.

La stampa e l'informazione attuale, tranne poche eccezioni, mai è caduta così in basso.
Sono diventati gossipari e non assolvono il diritto della libertà di informazione, non rispettano il diritto della gente ad essere informata.
La libertà di una persona finisce quando invade la libertà di un'altra persona.
Detto questo, mi preoccupa il fatto che tanta gente non sa le cose che il governo Renzi/Gentiloni, ha fatto, quindi non sa come usufruirne e trarne i vantaggi per cui tante leggi sono state fatte.
Questo è una grande colpa di un'informazione becera che consapevolmente distorce le cose e nasconde le cose reali.
La stampa italiana, per la maggior parte non gode di libero arbitrio nell'informazione, ma risponde alle idee e agli interessi dei loro padroni.
Questo è un grosso problema del nostro paese, la gente appare a volte ignorante, ma è così che ci vogliono, manipolando l'informazione.
C'erano una volta organi di controllo del diritto dell'utente ad avere una buona e corretta informazione, che fine hanno fatto? Dove sono ?
Mi gratifica il fatto che più sono scorretti meno vendono, più si indebitano e fanno debiti, ormai inesigibili dalle banche, di questo ne vogliamo parlare ?