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Il 15 novembre p.v. L'Amministrazione Comunale di San Giuliano Terme apre la stagione del Teatro Rossini di Pontasserchio, con la direzione artistica di Martina Favilla - Presidente dell’Associazione Antitesi Teatro Circo. Una proposta artistica originale e di grande rilevanza, sostenuta dal Comune di San Giuliano Terme, Regione Toscana, Ministero della Cultura, che posiziona la città di San Giuliano Terme come area della cultura e della multidisciplinarietà con particolare attenzione all’inclusione sociale e alle nuove generazioni, con metodologie innovative. 

E non c'è da cambiare idea. Dopo aver sostenuto la .....
. . . sul Foglio.
Secondo me hai letto l'intervista .....
L'intervista a Piazza Pulita è di 7 mesi fa, le parole .....
Vedi l'intervista di Matteo Renzi 7 mesi fa da Formigli .....
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
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Arabia Saudita
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Incontrati per caso...
di Valdo Mori
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Dalla pagina di Elena Giordano
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storie Vere :Matteo Grimaldi
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Indaco il colore del cielo
non parimenti dipinto
Sparsi qua e là
come ciuffi di velo
strani bioccoli di bambagia
che un delicato pennello
intinto .....
tutta la zona:
piscina ex albergo
tutto in stato di abbandono

zona SAN GIULIANO TERME
vergogna
Famiglia Grassotti
Gli unici terremotati della Toscana

18/12/2017 - 22:27

Gli unici terremotati della Toscana 
A

lavocedelserchio@yahoo.it
Redazione la Voce del Serchio.


Il 17 dicembre prossimo saranno tre anni che la nostra casa nel comune di San Giuliano Terme in provincia di Pisa, veniva distrutta. Una montagna di oltre mille metri cubi di terra si abbatteva sulla nostra proprietà facendoci vedere in faccia la morte.

Solo l’abbaiare del cane, ci ha permesso di correre fuori e salvare le nostre cinque vite, per una frazione di secondo. Dopo tale evento, salvo un primo immediato interessamento, niente ci è stato dato, né dal comune, né dalla provincia, né dalla regione. Gli unici “terremotati” della Toscana, completamente abbandonati al loro destino. Eppure, in questi interminabili anni in cui abbiamo cercato di sopravvivere, noi non abbiamo mai smesso di credere nella giustizia.

Nelle interviste, ai vari giornali noi non abbiamo mai recriminato, maledetto, insultato, noi ci siamo sempre affidati alla giustizia. E proprio questa giustizia tanto agognata si è fermata al giudizio preliminare, dove tutti gli indagati sono stati assolti perché il fatto non sussiste.

Dunque non ci sono colpevoli; chi dove progettare, agire, sorvegliare non ha, in questa vicenda, nessuna colpa. In Italia, c’è un’unica certezza quella , ci permetta il gioco di parole, che non vi è la certezza della pena, infatti, all'indomani di un evento tragico, l’opinione pubblica pretende che le persone che hanno sbagliato paghino e questo sembra avvenire. Il pubblico ministero iscrive dei nomi nel registro degli indagati; l’opinione pubblica è appagata.

Niente di più errato, dopo due, tre anni, a conclusione di interminabili rinvii, quando l’eco dell’evento si affievolisce ecco che, nella maggior parte dei casi, nessuno è colpevole e chi ha perso tutto, magari anche una persona cara, rivive nuovamente il dolore subito. In questa vicenda noi siamo stati gli unici attori; abbiamo perso e abbiamo pagato.

Pagato una cifra così ingente per tentare di riavere ciò che abbiamo perso, che ora non possiamo più proseguire nell’iter giudiziario. Ecco perché, è giusto rendere pubblica la nostra disgrazia, farne partecipe i vostri molti ascoltatori, che nel bene e nel male seguono quello che accade nel nostro comune. 
Abbiamo anche il dovere di rispondere alle tante persone che in questi anni si sono interessate al nostro dramma, domandandosi sempre: “Se fosse successo a noi?”
La risposta è evidente: "Sareste abbandonati al vostro destino!".
Saremmo grati se volesse dare un pò di spazio a questa nostra vicenda.
Grazie





Fonte: Aurora Grassotti
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