Un paese che amo, il paese della mia mamma.Anche ora quando vado a RIPAFRATTA sono la figlia della "Cocca".
Un paese con una storia importante che conserva vestigia di grande rilievo.
Un paese rimasto inalterato nel tempo, non ci sono insediamenti nuovi, potrebbe essere il set di film d'epoca perché anche le case, le facciate conservano la patina del tempo.Un paese che è ancora comunità.
La politica ambientale va corretta
E non mi riferisco solo a quella di Galletti.
E’ anche quella del governo e del Pd che va corretta prima del voto del 4 marzo ed anche delle varie elezioni amministrative se non vogliamo pagarci dazio come ci è accaduto già in diversi comuni toscani.
Non possiamo permetterci un nuovo parlamento che legiferi o ci provi come è avvenuto negli ultimi anni con i parchi, il consumo del suolo e molto altro ancora.
Alla base di tutto non c’è solo il referendum che non ha riformato le istituzioni ma le ha solo penalizzate e sgangherate ulteriormente al centro come in periferia. C’è la rinuncia a considerare i beni comuni come i parchi, il territorio, le coste, il mare, i fiumi quale patrimonio del paese e non un fardello di cui lo stato e le istituzioni devono scaricarsi a vantaggio del privato con gli effetti che sono sotto gli occhi di tutti.
Da qui era partita la Prestigiacomo con i parchi e la bozza di legge fortunatamente poi naufragata. Ma la stessa sorte hanno seguito altri comparti nonostante le indimenticate battaglie dei vari Stefano Rodotà.
Ora se vogliamo uscire e alla svelta dai rafani –visto che il tempo è pochissimo-dobbiamo innanzitutto riuscire a rimettere in sintonia le forze della sinistra che in parlamento –e non solo-in questi ultimi anni hanno solo litigato. Se andremo alle elezioni politiche continuando questa solfa potremo poi solo polemizzare per affibbiarci le colpe della solita tranvata.
Vale non di meno per le elezioni comunali e regionali.
A Pisa come a Siena , sulla costa toscana come sulle Apuane. Finora l’agenda ambiente è tutt’altro che soddisfacente. Scarsa quando non del tutto assente lo è purtroppo in varie situazioni. Eppure su questo territorio come in Versila o nel livornese –vedi Arcipelago- i guai non mancano specie dopo l’approvazione della legge Delrio. Rimandiamo tutto al dopo come a Cascina?
Renzo Moschini