none_o


Un paese che amo, il paese della mia mamma.Anche ora quando vado a RIPAFRATTA  sono la figlia della "Cocca".

Un paese con una storia importante che conserva vestigia di grande rilievo.

Un paese rimasto inalterato nel tempo, non ci sono insediamenti nuovi, potrebbe essere il set di film d'epoca perché  anche le case, le facciate conservano la patina del tempo.Un paese che è  ancora comunità.  

Ricordate il tubo di refrigerazione della nuova pista .....
. . . come minimo si risponde due volte altrimenti .....
. . . siamo a M@ sterchief. Sono anni che giri/ ate .....
. . . Velardi arriva buon ultimo.
Il primo fu il .....
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
di Micol Fiammini, Il Foglio, 17 apr. 2025
none_a
Che tempo che fa - di Michele Serra
none_a
di Fernando Bezi
none_a
Mazzarri e Boggi (Lista Boggi Sindaco)
none_a
di Bezzi Fernando - 2025-04-17bezzifer
none_a
Raccontino di Giancarlo Montin
none_a
Incontrati per caso...
di Valdo Mori
none_a
di Angela Baldoni
none_a
none_a
Cena per la Liberazione 24 aprile
none_a
Assemblea soci Coop.
none_a
Cascina, 27 aprile
none_a
CNA AREA VALDERA
none_a
Pisa, 18 aprile
San Giuliano Terme, 24 aprile
none_a
Qualcuno mi sa dire perche' rincoglionire
viene considerato un inevitabile passaggio
alla fine del faticoso viaggio
vissuto da tutti con coraggio?
Il .....
ad oggi la situazione è peggiorata
ora anche tir, pulman turistici , trattori, camion con cassoni per massi,
etc. . E ad alta velocita,
inquinamento .....
di Renzo Moschini
Il piano di sviluppo della costa Toscana

16/1/2018 - 12:56

Il piano di sviluppo della costa Toscana
Al parco di San Rossore si è svolto il secondo incontro promosso dalla regione Toscana sul piano della costa a cui sta lavorando una commissione regionale.
Sono intervenuti alcuni assessori e consiglieri regionali e amministratori ed esperti locali che da tempo stanno lavorando ad un tema ambientale tra i più delicati di una regione che sul mare e la costa si è sempre giocata una partita decisiva. In questo caso l’oggetto specifico era il turismo che tuttavia non può esaurire in alcun modo una delle maggiori   criticità delle politiche territoriali della Toscana e non solo.
Che l’incontro sia stato ospitato dal nostro parco regionale che ha già registrato alcuni dei più prestigiosi riconoscimenti ambientali nazionali e internazionali non è perciò  un caso come ha ben chiarito il presidente Cardellini e come è stato  sottolineato in tutti gli interventi. Dune, boschi costieri, fauna, reperti storici, ricerca costituiscono   quanto di più prezioso può contribuire a quel brand giustamente perseguito dal piano costiero.
Qui però si impone una riflessione critica che finora non mi pare emersa con sufficiente e indispensabile chiarezza.
Che la nostra costa –come ci ha ricordato proprio in questi giorni anche  la vicenda Schettino- ha già un ruolo nazionale ed anche internazionale dovrebbe essere ormai chiaro se non si dimentica –come invece accade – che noi siamo da anni nel Santuario dei cetacei. E non è certo un caso se pochissimi anni fa proprio a Livorno per iniziativa del ministero dell’ambiente, del governo e di varie regioni sono solo italiane si svolse un importante incontro conclusosi con la Carta di Livorno di cui però si persero subito le tracce e che nessuno –se non sbaglio- più ha ricordato e ricorda. Tanto che anche il recente rinnovo dell’ente di gestione del parco dell’Arcipelago Toscano ha eluso l’irrisolta questione di una parco che opera in una area cruciale della nostra costa e del Santuario non disponendo ancora di quelle competenze che giacciono inattuate e dimenticate nel frigo di un ministero che se ne infischia alla grande da anni. E se con il ministro dell’ambiente Orlando che intervenne anche all’inaugurazione del nostro porto di Boccadarno e con il quale avevamo concordato con regione e parco la istituzione presso il parco di San Rossore di un Osservatorio sul mare con l’arrivo del ministro Galletti tutto è sparito senza colpo ferire.
Ecco perché la discussione in corso sul piano della costa deve recuperare alla svelta una riflessione su quegli aspetti cruciali rimasti finora in ombra , anche per evitare che qualcuno alla regione non trovi di meglio per il nostro Arcipelago che proporre una zona vocata ai cinghiali come è accaduto pochi giorni fa.
Lo scirocco evidentemente può far male.

 
Renzo Moschini

+  INSERISCI IL TUO COMMENTO
Nome:

Minimo 3 - Massimo 50 caratteri
EMail:

Minimo 0 - Massimo 50 caratteri
Titolo:

Minimo 3 - Massimo 50 caratteri
Testo:

Minimo 5 - Massimo 10000 caratteri