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Il 15 novembre p.v. L'Amministrazione Comunale di San Giuliano Terme apre la stagione del Teatro Rossini di Pontasserchio, con la direzione artistica di Martina Favilla - Presidente dell’Associazione Antitesi Teatro Circo. Una proposta artistica originale e di grande rilevanza, sostenuta dal Comune di San Giuliano Terme, Regione Toscana, Ministero della Cultura, che posiziona la città di San Giuliano Terme come area della cultura e della multidisciplinarietà con particolare attenzione all’inclusione sociale e alle nuove generazioni, con metodologie innovative. 

E non c'è da cambiare idea. Dopo aver sostenuto la .....
. . . sul Foglio.
Secondo me hai letto l'intervista .....
L'intervista a Piazza Pulita è di 7 mesi fa, le parole .....
Vedi l'intervista di Matteo Renzi 7 mesi fa da Formigli .....
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
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Arabia Saudita
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Incontrati per caso...
di Valdo Mori
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Dalla pagina di Elena Giordano
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storie Vere :Matteo Grimaldi
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Indaco il colore del cielo
non parimenti dipinto
Sparsi qua e là
come ciuffi di velo
strani bioccoli di bambagia
che un delicato pennello
intinto .....
tutta la zona:
piscina ex albergo
tutto in stato di abbandono

zona SAN GIULIANO TERME
vergogna
di Maria Amadesi
Le rivoluzioni mancate, prima parte.

22/1/2018 - 23:28


                 Le rivoluzioni mancate, prima parte.


Quando nella politica greca si distinse Tsipras, emerse con la sua politica rivoluzionaria per fare della Grecia un paese con più giustizia sociale e più indipendente rispetto la UE.

Ma la Grecia era un paese con un enorme debito che aumentava continuamente, con corposi prestiti chiesti alla UE e a FIM, un populismo e un assistenzialismo esagerato, la maggior parte dei greci impiegati statali, con assurde pensioni, si sa delle pensioni alle nubili, figlie di impiegati statali, che prendevano una pensione di 1000€ al mese, guai cercare lavoro, pena la perdita di quella pensione, giusto per fare un esempio.

Una Grecia che viveva ampliando il suo debito, sul suo debito ( in fondo ciò che va dicendo Di Maio).

Tsipras nella sua impossibile rivoluzione, voleva ancora prestiti ma non accettava di fare riforme strutturali per rimettere in piedi un paese destinato al default, che altri prestiti avrebbero solo ritardato.

Quando il suo partito Syriza vinse le elezioni la sua rivoluzione divenne sempre più piccola, e ben presto pur non volendo inizialmente trattare con l'Europa in cambio di prestiti, capi che in fondo la UE poteva fare a meno della Grecia, un eventuale default e l'uscita dall'Europa era meno costoso che continuare ad erogare prestiti senza garanzie o impegno alcuno, per risanare il paese.

Oggi la Grecia ha messo un freno alle spese pazze, ha iniziato riforme strutturali, aiutata da prestiti europei cadenzati nel tempo, forse dal prossimo anno potranno fare a meno di ulteriori prestiti, e cominciare un programma di restituzione.

Tutto questo ai greci sta costando pensioni e stipendi dimezzati e nessuno ricorda più la rivoluzione di Tsipras.

Io però ricordo la brigata Kalimera che parti dall'Italia per sostenere la rivoluzione impossibile di Tsipras, e voi?

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24/1/2018 - 15:53

AUTORE:
Maria

Imparare ti gioverebbe di+ che sparare minchiatelline spurie e/o apocrife.

24/1/2018 - 15:49

AUTORE:
Dal Serchio

Dopo tante lezioni italiche ,ora la signora Amadesi discetta anche di Europa . Una tuttologa ad ampio raggio , non c'è che dire . Sarà mica che, prevedendo buriana in Italia , si butti sull' estero ?

23/1/2018 - 0:24

AUTORE:
Faustino

Come no, si credeva che la Grecia potesse essere un esempio contro la prepotenza dell'Europa che chiedeva più rigore, guarda caso il rigore che chiedeva l'Europa era semplicemente riformare la spesa pubblica ed allora molti dei nostri sinistri sinistri andarono di persona ad appoggiare tale ipotesi di rivoluzione ma era una rivoluzione per mantenere i privilegi con le conseguenze che tutti, spero, si ricordano.