Un paese che amo, il paese della mia mamma.Anche ora quando vado a RIPAFRATTA sono la figlia della "Cocca".
Un paese con una storia importante che conserva vestigia di grande rilievo.
Un paese rimasto inalterato nel tempo, non ci sono insediamenti nuovi, potrebbe essere il set di film d'epoca perché anche le case, le facciate conservano la patina del tempo.Un paese che è ancora comunità.
VINO: BOOM ENOTECHE IN PROVINCIA DI PISA (+12,5%), 1 SU 3 E’ ROSA
Sono 90 le enoteche a livello provinciale.
Boom di enoteche in provincia di Pisa. Sono 90 le enoteche, il 12,5% in più rispetto a cinque anni prima quando erano 80. E’ quanto emerge da un’analisi di Coldiretti e della Camera di commercio di Milano dalla quale si evidenzia la crescente attenzione alla qualità negli acquisti di vino che è diventato una espressione culturale da condividere con amici e parenti. Una tendenza che conferma una decisa svolta verso la qualità con il vino che è diventato l’emblema di uno stile di vita “lento”, attento all’equilibrio psico-fisico che aiuta a stare bene con se stessi, da contrapporre all’assunzione sregolata di alcol”.
Lo dimostra – precisa Coldiretti – il boom dei corsi per sommelier, “ma anche – spiega Fabrizio Filippi, Presidente Coldiretti Pisa - il numero crescente di giovani ci tiene ad essere informato sulle caratteristiche dei vini e cresce tra le nuove generazioni la cultura della degustazione consapevole con la proliferazione di wine bar e un vero boom dell’enoturismo che oggi genera un indotto turistico molto importante ed ha conquistato nell’ultima manovra il suo primo storico quadro normativo”.
Le enoteche sono uno dei principali e tra i più autorevoli promoter dei vini locali come il Montescudaio ed il Chianti, per citare i più celebri, a fianco di una miriade molto interessante di piccole etichette. “Le enoteche sono uno strumento – spiega ancora Filippi – importantissimo per promuovere e commercializzare i vini locali a fianco della ristorazione”.
Molto alta, tra le più alte in Toscana, la presenza delle donne: una enoteca su tre è a guida femminile (35,6% contro una media del 28%). Il 15,3% sono invece gestite da giovani (media toscana 11,7%).
“È una tendenza che conferma una decisa svolta verso la qualità con il vino che – spiega Aniello Ascolese, Direttore Coldiretti Pisa – è diventato l’emblema di uno stile di vita “lento”, attento all’equilibrio psico-fisico, che aiuta a stare bene con se stessi, da contrapporre all’assunzione sregolata di alcol.
La valorizzazione delle specificità territoriali rappresenta il futuro per questo settore”.
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