Una vicenda tutta personale viene descritta in questo nuovo articolo di Franco Gabbani, una storia che ci offre un preciso quadro sulla leva per l'esercito di Napoleone, in grado di "vincere al solo apparire", ma che descrive anche le situazioni sociali del tempo e le scorciatoie per evitare ai rampolli di famiglie facoltose il grandissimo rischio di partire per la guerra, una delle tante.
Il Rinascimento e l’Italia sono le scenario in cui diverse discipline scientifiche acquisirono l’indipendenza. Tra queste lo studio delle piante, la botanica, che si affrancò definitivamente dalla medicina e dai fini strettamente terapeutici.
Una delle figure centrali di questo sviluppo e cambiamento è stato Luca Ghini: è il naturalista di origini imolesi ad aver introdotto per primo lezioni specificatamente dedicate alla botanica all’università, ad aver fondato il primo orto botanico al mondo, quello di Pisa, e ad aver trasformato la pratica dell’erbario in uno strumento scientifico.
Luca Ghini è stato uno dei più importanti naturalisti del sedicesimo secolo, capace di instaurare rapporti con innumerevoli scienziati del suo tempo: alla sua figura, sconosciuta ai più, e alla nascita della moderna botanica la nostra associazione dedicata la serata del 9 febbraio. Relatore sarà Alessio Pierotti, da anni collaboratore dell’Orto Botanico pisano.
Come sempre l’appuntamento è per le ore 21.00 presso il bar-pasticceria "Il Ponticello" in San Giuliano Terme: l’ingresso è libero e gratuito fino all’esaurimento dei posti. Dalle ore 19.00 sarà possibile incontrare il relatore nell’ormai tradizionale apericena che precede gli eventi serali dell'associaizone.