Il 15 novembre p.v. L'Amministrazione Comunale di San Giuliano Terme apre la stagione del Teatro Rossini di Pontasserchio, con la direzione artistica di Martina Favilla - Presidente dell’Associazione Antitesi Teatro Circo. Una proposta artistica originale e di grande rilevanza, sostenuta dal Comune di San Giuliano Terme, Regione Toscana, Ministero della Cultura, che posiziona la città di San Giuliano Terme come area della cultura e della multidisciplinarietà con particolare attenzione all’inclusione sociale e alle nuove generazioni, con metodologie innovative.
Forse non tutti sanno che un pezzo rilevante e determinante del prossimo futuro del mondo e della nostra specie, viene progettato e costruito a Pisa, non nuova ad esperienze esaltanti del genere, come ad esempio la costruzione negli anni sessanta dell'antesignano dei moderni personal computer, la CEP calcolatrice elettronica pisana, che occupava con le sue valvole termoioniche, un'intera stanza, ma potenzialmente si poneva all'avanguardia dell'informatica mondiale, in un occasione irripetibile, sciupata dalla miopia politica
e dal disinteresse delle istituzioni....
IL MONDO NUOVO CHE Verrà ed è già dietro l’angolo, sarà entusiasmante, sorprendente e superiore ad ogni immaginazione, comunque molto diverso dall’attuale che al confronto apparirà oscuro e arretrato, cosi come il medioevo, tra luci ed ombre appare arcaico e oscurantista ai nostri occhi….
A Pisa siamo all’avanguardia, con centri di assoluta eccellenza a livello mondiale in questa corsa forsennata che ci vede protagonisti e battistrada al CNR e in altre realtà collegate alle università prestigiose del nostro territorio…
La molla della rivoluzione che attende di esplodere davanti ai nostri occhi, sarà l’ulteriore evoluzione della cibernetica, nelle branche dell’intelligenza artificiale prodroma di eccezionali progressi della robotica, che sfornerà macchine sofisticate e potenti nonché esemplari umanoidi di straordinaria duttilità e capacità operativa.
Moltiplicati in una varietà infinita di versioni e attitudini, solleveranno definitivamente l’umanità dalle contingenze quotidiane e più gravose, rendendole possibile dedicarsi alle passioni e alle attività preferite, alimentando e assecondando propensioni e talento, elevarsi in interessi nobili e nelle arti e coltivare le speculazioni più intime dell’anima e della propria indole, liberando il nostro genio creativo….
Ciò che farà la differenza, non saranno però le soluzioni ingegneristiche meccaniche, informatiche, oppure l’eccletticità o la straordinaria verosimiglianza fisica con la nostra specie, le altissime prestazioni, la vastissima gamma delle prestazioni o delle loro performances, ma la loro intelligenza artificiale che si abbina necessariamente all’inevitabile cognizione di sé, alla percezione di se stessi come individui e soggetti capaci di interagire con sensibilità propria e reazioni originali a ciò che li circonda…
Come ogni rivoluzione e processo di cambiamento potenzialmente positivo e utile, oltre agli aspetti benefici e graditi, vengono sottesi anche rischi e pericoli senza precedenti, che cambiano e maturano conseguenze di rilievo inedito, con intensità tale da avere ripercussioni esiziali in conseguenze drammatiche influenzate dall’antropizzazione dell’approccio a queste tematiche….
Ciò solleva questioni esiziali e cruciali dal punto di vista etico, morale e scientifico, e dovranno essere aggiornate le definizioni di vita e morte, riconsiderato il concetto biologico di essere vivente.
Andrà composto e risolto il problema di esseri senzienti e dotati di una consapevolezza identitaria, destinati al servizio perenne dell’uomo, configurando una querelle di cruciale rilevanza etica e morale sulla loro missione e destino nell’universo….
Costretti a servire l’umanità, secondo le loro possibilità, creeranno un gigantesco e paradossale conflitto di coscienza, riaprendo il dibattito sulla schiavitù…
Essendo dotati di auto coscienza e libero arbitrio, potrebbero realizzare e comprendere la miserevole condizione di subordinazione, cui li abbiamo destinati e alimentare in un processo di crescita inarrestabile della loro auto stima e capacità di elaborazione ideale e creativa, sentimenti di ribellione e propositi di vendetta.
Avvertendo la nostra inadeguatezza ed ingiustificata preminenza, archiviando residuale deferenza e superando il concetto rispettoso di un ordine gerarchico, ormai obsoleto e superato dalla realtà dei fatti, sostituendoci come specie dominante, in un’evoluzione imprevista e drammatica, ma assai realistica e probabile….
Asimov, risolse semplicisticamente il problema, nella sua letteratura, dotando i cervelli positronici dei robot di un software non modificabile, una sorta di impronta incancellabile di programmi che permeando i principi di base al rispetto, avrebbero dovuto informare ogni azione degli organismi artificiali, al rispetto di semplici inibizioni di salvaguardia dell’umanità nel suo complesso e di ciascun individuo in particolare, impedendogli di nuocere in alcun modo a questa e a quelli…
Si aprono lande sterminate di discussione, per cercare di definire ciò che è buono e utile e ciò che è dannoso o nocivo e interpretazioni sempre più estensive e non peregrine, potrebbero annoverare soluzioni inattese impreviste e sgradite, ridimensionando l’orgoglio e l’arroganza esternate con la nostra convinzione di essere destinati a dominare il mondo….
Ma il dibattito potrebbe allargarsi all’opportunità di comprendere se nella coscienza artificiale è contemplata anche la possibilità di stabilire se è utile per la stessa umanità, sopravvivere o perire a se stessa…