Il 15 novembre p.v. L'Amministrazione Comunale di San Giuliano Terme apre la stagione del Teatro Rossini di Pontasserchio, con la direzione artistica di Martina Favilla - Presidente dell’Associazione Antitesi Teatro Circo. Una proposta artistica originale e di grande rilevanza, sostenuta dal Comune di San Giuliano Terme, Regione Toscana, Ministero della Cultura, che posiziona la città di San Giuliano Terme come area della cultura e della multidisciplinarietà con particolare attenzione all’inclusione sociale e alle nuove generazioni, con metodologie innovative.
Bisogna ammettere che certe parole sono sempre e comunque sbagliate. Anche se Di Battista ha detto la frase incriminata come se si trovasse in un bar, luogo dove si possono dire le sciocchezze più tremende senza che nessuno si offenda, dal punto di vista politico è sempre un errore. Per una frasetta scappata infatti è nata la solita polemica sproporzionata da campagna elettorale e tutti si sono detti offesi e hanno tenuto a fare dei distinguo politici nei confronti suoi e del suo partito. Specie i competitors elettorali si sono sprecati a prendere le distanze accusando l’imprudente oratore e difendendo il cosiddetto popolo italico, accreditandogli una saggezza diffusa che poi è tutta da dimostrare.
Faccio alcuni esempi per far capire cosa intendo.
Una nota casa di mangimi per animali sta facendo una campagna pubblicitaria, ampia, sulle caratteristiche peculiari dei propri prodotti. Cosa hanno questi prodotti per cani e gatti di tanto particolare da farsi preferire da quelli, diciamo, normali? Ecco, la loro caratteristica è che sono biologici, privi di OGM e senza glutine!!
Ora, dico, secondo voi, a chi pensate si voglia rivolgere una campagna pubblicitaria di questo tipo, di questo tenore, con questi contenuti? Forse alle persone comuni (normali) che amano, come è giusto, i loro animali da compagnia? O invece ad “altri” che pensano di proteggere e “amare di più” i loro compagni a quattro zampe fornendoli di alimenti biologici senza glutine e senza OGM? Io credo che la ditta che ha commissionato questo spot voglia con questo rivolgersi a persone che molto si avvicinano a quelli definiti dal Di Battista. Chiarisco, non parlo delle persone (che spero ragionino e non spendano inutilmente i loro soldi) ma della ditta che ha commissionato lo spot.
Parliamo dei cosmetici, quelli che donano la giovinezza perduta per la presenza nel loro prodotto di punta della sostanza miracolosa (ognuno ha la sua; strano, perché se esistesse davvero sarebbe la stessa per tutti!) che sembra abbia il magico potere di levigare le rughe, rendere tonica ed elastica la pelle. Tutte le pelli, di tutte le età. Non solo lo afferma ma anche lo dimostra col piccolo filmato della diva o della signora non più giovane che mostra alla camera la sua bellezza ancora fresca, nonostante l’età. Ed è veramente così, una bella signora non più giovane ma ancora molto bella. Sarà stata la crema? In piccola parte probabilmente una crema idratante e un’attenta igiene locale e generale (frutta e verdura e un buon stile di vita) può aver contribuito sicuramente, ma anche: 1) una inquadratura flou con attento studio della luce (mai radente, ricordate le foto di Berlusconi!) 2) la somma di genetica e culo, indispensabili sempre (l’una e l’altro).
Conclusione: a chi sono rivolte le creme in questione? Pensano davvero che le nostre donne non più tanto giovani credano veramente nel miracolo? Pare di si, perché loro vendono e tante signore acquistano.
Poi ci sono i canali televisivi minori che continuano a proporre numeri fortunati o a risolvere questioni di cuore. La lezione Vanna Marchi pare non sia servita poi a molto. Esperte o esperti di cabala continuano a fornire numeri fortunati basandosi su informazioni fornire dai telefonandi come la loro data di nascita o il loro segno zodiacale. Di solito non indovinano, ma questo è secondario, magari la colpa è dei postulanti che hanno sbagliato qualcosa o che non hanno capito bene. Ma c’è anche la giovinetta (ma non solo) che domanda se il suo fidanzatino, da lei scoperto in atteggiamento intimo con la sua migliore amica, l’ama ancora oppure se il loro rapporto deve considerarsi finito. Se non altro in quest’ultimo caso (quella della giovinetta) possiamo avvalerci dell’attenuante della giovane età.
Per finire in bellezza e riferirci all’attualità c’è lo scandalo doping di Lucca dove genitori francamente dibattistiani non solo sapevano e permettevano, ma addirittura incoraggiavano l’uso di stimolanti per i loro giovani figli ciclisti. Minavano apertamente la loro salute affinché arrivassero quelle vittorie e quel passaggio al professionismo che avrebbe soddisfatto il loro narcisismo e la loro brama di denaro. Ora tacciono e fanno finta di non sapere ma i buchi nelle braccia dei “bambini” e le intercettazioni parlano chiaro.
Concludendo quindi si può dire che il Di Battista ha commesso un errore, prima di tutto politico perché ha fornito l’occasione di attacchi alla sua persona e al suo partito, ma anche di rispetto e di educazione perché certe parole non si dicono.
Su questo concordo in pieno con le critiche alla frase. Sulla saggezza di molti italiani invece comincio ad avere qualche dubbio.
Ultim’ora: fra gli italiani che meritano la qualifica di imbecilli meritano un posto d’onore quelli che a Macerata hanno inneggiato con cori alle foibe. Non erano solo italiani, perché la malattia è moto diffusa anche in Europa, ma chi è veramente di sinistra (ma anche chi è semplicemente una persona intelligente) non può che condannare questi idioti a cui starebbe bene la vecchia definizione di “fascisti al pomodoro”!