Il 15 novembre p.v. L'Amministrazione Comunale di San Giuliano Terme apre la stagione del Teatro Rossini di Pontasserchio, con la direzione artistica di Martina Favilla - Presidente dell’Associazione Antitesi Teatro Circo. Una proposta artistica originale e di grande rilevanza, sostenuta dal Comune di San Giuliano Terme, Regione Toscana, Ministero della Cultura, che posiziona la città di San Giuliano Terme come area della cultura e della multidisciplinarietà con particolare attenzione all’inclusione sociale e alle nuove generazioni, con metodologie innovative.
L'Associazione Culturale Il gabbiano/Cantieri Gabbiano presenta:
‘’GOVERNARE O RIGOVERNARE? 100 PIATTI DA LAVARE …OFFLINE’’
mercoledì 7 marzo h 21.00
Officine Garibaldi
Via Gioberti 39
Pisa
Tony Cens Regia
Isabel Vroylande Testi
Daniela Bertini - Felice Pantone Attori
Felice Pantone - Scenografia
Andrea Camporeale – Scenografia digitale
Riccardo Pellegrini - Fotografia
Fabio Demarchi - Editor
Lo spettacolo è inserito nel cartellone degli eventi ''Marzo delle Donne'' organizzato dall'Ufficio PPOO del Comune di Pisa
https://www.eventbrite.it/e/biglietti-governare-o-rigovernare-100-piatti-da-lavare-offline-43654344319?aff=efbeventtix
(prenotazione gratuita con eventbrite)
Una donna davanti al lavello della cucina, con una pila di piatti da lavare...
‘Rigovernare è come amare, non c'è niente da fare...ci tocca !... e speriamo offline’
La prospettiva del quotidiano e della collaborazione ci riguarda tutti ma in particolar modo le donne.
L’attenzione e la cura fanno parte del quotidiano al quale va dato valore e forse anche poetizzato.
Secondo il Manifesto Onlife (Floridi) l’attenzione è un bene prezioso, raro e finito.
Secondo il Manifesto, la capacità e il diritto di concentrare la nostra attenzione sono fondamentali e condizione necessaria per autonomia, responsabilità, riflessività, pluralità, impegnarci e per dare significato alle cose.
In questo nuovo umanesimo, la donna da sempre, Maestra, è stata colei che accoglieva, badava, curava, educava, riuniva, accudiva, riparava, consolava, trasmetteva, seppelliva, cuciva il quotidiano, afferrava il tutto per trasformarlo, lasciando la libertà all’uomo, per secoli, di andare.
L’uomo da canto suo è meravigliato di avere perso per sempre il primato, ma nello stesso tempo le fa spazio e le dice: Ora, vai avanti tu, oppure, andiamo avanti insieme.
Alcune donne vanno avanti, molte ci provano, molte falliscono, ma la maggior parte non ci prova nemmeno.
‘Governare o rigovernare’ si riferisce a questo, al governo della propria vita. Riappropriarsi dei propri spazi, tempi e pensieri, donna o uomo che sia ma con attenzione e cura dei propri gesti quotidiani per abbellire e umanizzare il mondo insieme.
‘Ogni volta che rigoverno i piatti, rigoverno i miei pensieri, alcuni sono molto rozzi e grassi, altri leggeri e fini e quelli li metto sempre in prima fila nella rastrelliera’.
‘Governare o rigovernare, offline’ vuole anche far riflettere sul ruolo del digitale nella nostra vita quotidiana.
Lo spazio potrebbe coincidere con il momento presente? E’ necessario superare la dicotomia online-offline ma essere semplicemente ‘onlife’ (Floridi).
Gli ambienti immersivi, la realtà aumentata, l’intelligenza artificiale ci aiuteranno in questo?
‘Maremma impestata! Ma per le casalinghe…Qual è il vantaggio del digitale? I piatti son da fare e non online…offline’
oppure
‘Web3.0, IPhone 8, Samsung Galaxy S.8… io sono rimasta a Rigovernare.0’
Questo spettacolo è dedicato a tutte le donne che subiscono ancora una segregazione occupazionale e
che non ci provano nemmeno a cercare un lavoro e continuano solo a rigovernare.
Ma anche a tutti gli uomini, che hanno tenuto la staffetta per secoli, e che, forse, hanno bisogno di riposare e magari puredi …rigovernare.
‘ Ho trovato un lavoretto…pensavo… di tutto riposo, sono il maggior d’Uomo, rigoverno da mattin a sera, Maremma maiala, voglio tornare a fare il mio vecchio mestier…l’uomo vero’
Ad oggi sono ancora 7milioni e 338mila le donne che si dichiarano casalinghe nel nostro Paese.
Poco più della metà di loro non ha mai svolto attività lavorativa retribuita nel corso della vita.
Il motivo principale per cui le casalinghe di 18-34 anni non cercano un lavoro retribuito è familiare nel 73% dei casi. 600 mila casalinghe sono scoraggiate e pensano di non poter trovare mai un lavoro (Istat, 2016).
L’intento è di ‘alzare la realtà di un tono attraverso l’immaginazione’ (Bachelard).
La casalinga offline in questo spettacolo riuscirà a trasformarsi in una Maker Onlife? E l’uomo vicino al lei, riuscirà a sviluppare una cultura collaborativa?
Isabel Voylande
Biglietto: intero 8 euro
ridotto 6 euro
tel. 050 806 8970
info@officinegaribaldi.it