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È possibile dipingere il silenzio?
Gavia ci prova con le immagini dei mondi che lo evocano.

In un tempo fatto di parole, porre l’attenzione sul silenzio è riflettere su quello che forse più manca oggi: l'ascolto, il saper ascoltare. 
Questa nuova mostra di Gavia vuole essere come l'artista stessa ama, uno spazio di incontro e di condivisione di un senso comune all’interno di una situazione pittorica, materiale e artistica ma anche il luogo dove possa emergere una realtà di emozioni 

Fino ad adesso non mi sono espresso sulla "svolta" .....
Cani: quando è obbligatoria la museruola?
La museruola .....
Le “forti piogge che alterano la qualità dell’acqua .....
. . . gli Usa non sono il mio paese di riferimento, .....
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
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Abbiamo  scelto di diffondere il materiale del Festival di bioetica non solo per il tema di questo anno che riguarda così da vicino il futuro anche di noi donne ma  per onorare  la numerosa partecipazione femminile nella organizzazione e in tutti i  vari ambiti degli interventi che ne farà un Festival di grande interesse per noi donne .

per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
diMarcella B Serpi
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Di Daniela Sbrollini, senatrice
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Di Umberto Mosso
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Di Mario Lavia
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Di Mario Lavia
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di Emanuele Cerullo
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Incontrati per caso...
di Valdo Mori
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Dal Wueb
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Incontrati per caso...
di Valdo Mori
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E settembre vien danzando
vien danzando alla tua porta:
sai tu dirmi che ci porta?
Tante uve, bianche e nere
fichi e mele con le pere
e di zizzole .....
Nel paese di Pontasserchio la circolazione è definita "centro abitato", quindi ci sono i 50km/ h max

Da dopo la Conad ci sono ancora i 50km/ h fino .....
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"4 Marzo, finalmente!"
di Robinson

4/3/2018 - 11:39



Meno male che la campagna elettorale è quasi finita, almeno quella ufficiale, anche se in Italia in realtà non termina mai, contaminando i rapporti politici e istituzionali con code infinite e strascichi, che si protraggono ben oltre la data del voto, contaminando spesso con scarso senso democratico e istituzionale la vita politica della legislatura, nonché gli attributi di buona parte della società….
 
 Dico questo, perché i toni accesi, le risse verbali e non, i veleni diffusi con polemiche e liti furibonde, gli slogan e le parole d’ordine al vetriolo, le accuse reciproche e gli attacchi, anche strumentali, i reiterati tentativi di delegittimazione e la stolida propaganda, nonché le strumentalizzazioni della cronaca, e le fantasmagoriche promesse elettorali, stano sollevando un polverone tale, che diventa difficile per tutti, orientarsi e comprendere qualcosa.
 
Alimentando un clima di sospetto, reciproca disistima, sfiducia sostanziale e rassegnazione di fronte all’evidenza dell’incapacità o scarsa volontà della classe dirigente, di auto correggersi e individuare soluzioni adeguate  per problemi ritenuti endemici ed eterni.
La coltre di dichiarazioni fumogene, proposte populiste e demagogiche, contro informazione mirata, le discutibili dialettiche e i diversivi  escogitati per esaltare o mettere in ombra realtà e scomode eredità del passato, si uniscono a iniziative illegittime,  anche etero dirette dall’estero, o organizzate al solo scopo di creare confusione e diffondere false notizie e bufale, tendenti a favorire l’instabilità sistemica, con relativo vantaggio per questo o quel candidato o formazione politica, sempre sgradita o alternativa alla fonte, o a potenze straniere conflittuali o antagoniste del paese  delle sue alleanze….
 
,,, è già successo in occasioni recenti al di là dell’Atlantico, in U.K., Francia e Germania, e sta accadendo anche da noi…
 
come se non fossimo già in grado di ingarbugliare la situazione da soli, visto che in materia siamo i campioni mondiali assoluti, esempio di riferimento costante, paradigma di confronto e modello inarrivabile ed ineguagliabile…
 
l’Italia, non da ora, ma dagli anni successivi al primo conflitto mondiale, è per sua natura e cultura, uno straordinario laboratorio politico e sociale, incubatore di tendenze, equilibri e organizzazioni statuali, controllo e manipolazione delle coscienze, introduzione di metodi di volta in volta coercitivi o persuasivi, esercitati con mix sapienti di violenza o blandizie, volti  alla formazione e/o conservazione e organizzazione del consenso.
 
Il primo paese che ha violato l’intimità della sfera individuale più personale, arrogandosi la competenza per lo stato, di condizionare l’anima stessa del singolo individuo, forgiando, l’uomo nuovo, non un cittadino consapevole, ma una sorta di zombye.
 
Un automa indottrinato e plagiato dalla propaganda, reso devoto ai principi della nuova era di potere, consolidandone le fondamenta e permettendo la realizzazione di strutture sociali e di governo autoritarie e verticistiche, simili a formicai o alveari, dove ogni qualità individuale è utile e opportuna solo se funzionale e complementare al potere, cioè giova alla gerarchia del potere, e alle sue logiche totalitarie.
 
Il fracasso di sottofondo, lungi da risolvere istanze chiarificatrici, e ambizioni informative, esigenze di diffusione e pubblicazioni di intenzioni e programmi, riesce ormai paradossalmente nell’intendimento opposto, obnubilando la lucidità residua di un elettorato confuso, a rendere le scelte volubili e irrazionali, casuali e illogiche, temporanee e volatili, perché non meditate, metabolizzate, e serene.
 
Ben venga il momento topico del voto, preceduto da due giorni di silenzio stampa, dove  ognuno con maggiore consapevolezza e serenità, potrà maturare orientamenti coerenti con le convinzioni radicate e valutare con cognizione di causa, le diverse proposte e le soluzioni alternative in campo….
 
Dopo il rito orgiastico e la frenesia propagandistica pirotecniche, delle vigorose tirate per la giacca e le indecorose pressioni verbali, le velate minacce, le fanfaluche, gli inni e gli squilli di tromba o rollare di tamburi, viene il tempo della necessaria meditazione e valutazione disincantata, delle scelte sobrie e realistiche, della concretezza e del senso delle realtà.

Ognuno sarà al riparo di schiamazzi e fragore e nudo di fronte alla propria coscienza, esprimerà forte di meditazioni e confronti estenuati, ma privati, una valutazione sofferta e sincera, frutto delle proprie sensibilità ed inclinazioni, senza trucchi e inganni, bluff o riserve.  perché in caso contrario sarebbe riuscito solo nella notevole impresa di ingannare e danneggiare es stesso. Prima della collettività.
 

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7/3/2018 - 16:14

AUTORE:
Libero

Finalmente un bel niente!
Vorrei tanto entrare nella testa e nel cuore di chi ha deciso di protestare cambiando bandiera per dare una lezione a chi, secondo un modo miope di pensare, è l'unico colpevole dell'attuale situazione.
Nemmeno i funghi spuntano all'improvviso e se ben ricordo quelli commestibili nascono in mezzo a stuoli di funghi tossici e velenosi ed è compito nostro fare la scelta giusta per poterne trarre beneficio, senza per questo distruggere il bosco!
Mi sembra che qui si stia giocando a ribasso e dare la caccia alle streghe non porta lontano, tanto più che i problemi di cui si vantano di aver trovato la soluzione, sono troppo ardui...almeno che non si pensi di risolverli mediante il ritorno vergognoso e disumano ai lager e alle camere a gas.