Una vicenda tutta personale viene descritta in questo nuovo articolo di Franco Gabbani, una storia che ci offre un preciso quadro sulla leva per l'esercito di Napoleone, in grado di "vincere al solo apparire", ma che descrive anche le situazioni sociali del tempo e le scorciatoie per evitare ai rampolli di famiglie facoltose il grandissimo rischio di partire per la guerra, una delle tante.
Queste le parole dette ai paesani dall'auto di "Inizio corsa".
Come previsto dal comunicato del comune riguardo la corsa ciclistica Tirreno-Adriatico, alle 13 esatte i primi tre corridori hanno tagliato Migliarino per immettersi sull’Aurelia diretti a Follonica.
Dopo qualche minuto il gruppo compatto, un serpentone colorato, ha salutato e sono stati applauditi fino sul ponte del Serchio.
Sono tante le volte che il paese, data la sua posizione sulla statale n°1, ammira questo bellissimo sport.
Un imponente servizio di sicurezza ha fatto filare tutto liscio anche se il nervosismo degli agenti era altissimo, al pari della lunghissima fila di auto e mezzi pesanti che hanno dovuto attendere per quasi mezz’ora.
Un commovente momento è stato quando una macchina rossa del servizio corse si è fermata all’incrocio, ne è sceso un signore che è corso incontro ai Di Basco, padre e figlio, che si sono abbracciati con le lacrime agli occhi.
Lo sport è anche questo, non importa sempre vincere!