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Il 15 novembre p.v. L'Amministrazione Comunale di San Giuliano Terme apre la stagione del Teatro Rossini di Pontasserchio, con la direzione artistica di Martina Favilla - Presidente dell’Associazione Antitesi Teatro Circo. Una proposta artistica originale e di grande rilevanza, sostenuta dal Comune di San Giuliano Terme, Regione Toscana, Ministero della Cultura, che posiziona la città di San Giuliano Terme come area della cultura e della multidisciplinarietà con particolare attenzione all’inclusione sociale e alle nuove generazioni, con metodologie innovative. 

E non c'è da cambiare idea. Dopo aver sostenuto la .....
. . . sul Foglio.
Secondo me hai letto l'intervista .....
L'intervista a Piazza Pulita è di 7 mesi fa, le parole .....
Vedi l'intervista di Matteo Renzi 7 mesi fa da Formigli .....
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
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Unioni comunali PD San Giuliano Terme e Vecchiano
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di Mario Lavia-per Il Riformista
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Di Andrea Paganelli
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di Paolo Pombeni
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Giovanni Russo per: Unione Comunale PD Cascina
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Arabia Saudita
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Incontrati per caso...
di Valdo Mori
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Dalla pagina di Elena Giordano
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storie Vere :Matteo Grimaldi
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Indaco il colore del cielo
non parimenti dipinto
Sparsi qua e là
come ciuffi di velo
strani bioccoli di bambagia
che un delicato pennello
intinto .....
tutta la zona:
piscina ex albergo
tutto in stato di abbandono

zona SAN GIULIANO TERME
vergogna
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"Il filo sottile"
di Robinson

18/3/2018 - 11:19

 
Dopo i risultati elettorali, e l’oggettiva evidenza dell’instabilità politica italiana, le reazioni internazionali dei mercati, gli indici di borsa, le valutazioni delle agenzie di rating, l’andamento quotidiano degli scambi ed il famigerato “spread”, non hanno fatto una piega, né subito alcuno scossone significativo.
 
Apparentemente l’ascesa delle compagini politiche antisistema in Italia, non sembra preoccupare nessuno. L’annunciata instabilità politica e istituzionale del paese, le difficoltà nella formazione del nuovo governo, la certezza di una condotta economica di bilancio più allegra o meno rigorosa e di uno sganciamento dalle direttive europee, in entrambe le ipotesi possibili di governance annunciata che si stanno delineando, sembrano non interessare i grandi e piccoli investitori esteri, impegnati nei loro rallyes attuali…
  
Qualcuno sta già esultando e rivendicando astiosamente la bontà delle proprie ricette economiche, deridendo e sbeffeggiando le “solite cassandre” di professione, tacciandole di incapacità di visione complessiva o partigianeria inquinante ogni valutazione, oppure di non comprendere le nuove realtà ed i nuovi paradigmi al tempo della quarta rivoluzione industriale in atto…
 
In ogni caso, merita indagare le ragioni di questa provvidenziale bonaccia, per capire se è destinata a durare o esaurirsi in breve tempo.
 
La congiuntura favorevole dipende dalla fiducia nelle ricette economiche proposte da “grillini” e “leghisti”?
Oppure dalla convinzione che l’economia italiana ha le risorse intrinseche per superare comunque le difficoltà attuali??
Oppure semplicemente ci ignorano, perché il peso marginale del paese non è tale da suscitare interesse in un mondo globale?
 
La realtà cruda è che stiamo godendo della protezione dell’azione della BCE, che sta acquistando i nostri titoli di stato a vagonate, calmierando il mercato!
Inoltre gli investitori, stanno osservando le nostre mosse per capire quale piega prenderanno i conti, e le ripercussioni che avranno sulla sostenibilità del debito pubblico.
 
L’economia è una scienza strana, molto sensibile ai dati degli indici fondamentali di ciascun paese, esamina razionalmente con pragmatismo realista le diverse performance, ma li utilizza per definire scenari e anticipare le evoluzioni probabili, ad uso e consumo degli operatori protagonisti, per consentirgli di progettare strategie volte ad ottenere vantaggio o minimizzare le perdite….
 
Ciascun investitore, proverà a profittare e definire linee di condotta favorevoli ai suoi interessi, e questo avverrà con comportamenti tipicamente umani e umorali, istintivi, emotivi, assecondando indole e carattere, propensione al rischio e coraggio…
 
Gli investitori hanno zampe di coniglio, per fuggire rapidamente il pericolo, e memoria di elefante per ricordare a lungo fallimenti e responsabili dei loro insuccessi e difficoltà… (traduzione le fregature)
 
Appena i primi esploratori accenneranno una direzione, tutti gli altri si accoderanno in turbini incoerenti, incomprensibili e indecifrabili, dettati dall’umore mutevole del momento e grande volatilità, spiegabili solo con le logiche del puro profitto, ma a quel punto la tempesta sarà ingovernabile e distruttiva
 
Ogni settimana occorre finanziare con robuste iniezioni di liquidità, con prestiti finanziari ingenti, le rate in scadenza del nostro debito, cioè in soldoni, bisogna trovare chi è disposto a rischiare i propri soldi per consentirci di essere solvibili.
 
Di fronte a soluzioni e proposte demagogiche formulate da formazioni estremiste, che minacciano di far saltare i conti, voi, nei piedi di un risparmiatore del Minnesota,  di un operatore di Shangai,  o un fondo pensioni del Sussex, accettereste di rischiare i vostri soldi?
 
Forse!... se il gioco valesse la candela!....
ovvero il guadagno fosse allettante!....
 
… in altre parole, gli interessi che saremmo costretti a pagare, sarebbero destinati ad aumentare, e sappiamo che ad ogni frazione percentuale il conto aumenterebbe di ben 16 miliardi di euro. (ricordo che equivalgono a circa 30.000 miliardi di vecchie lire) …
 
Siccome i punti percentuali aumenteranno ad ogni dichiarazione sgangherata e strafalcione della maggioranza in pectore, non ci vuole molto a capire che saranno molti, e l’aggravio per i nostri conti, sarà costoso e doloroso.

se consideriamo poi che siamo percepiti come un vaso di coccio di manzoniana memoria, in mezzo ai pericoli e crisi internazionali in crescendo, in un mondo inquieto e sempre più conflittuale, i motivi che vulnerano le nostre chances e la nostra credibilità, aumentano esponenzialmente, esponendoci a maggior discredito...  
 
Siamo appesi ad un filo sottile, la resistenza del quale sarà messa a dura prova, Speriamo che la necessità costringa i nuovi leaders ad un bagno salutare di realtà e di buon senso…
 
Masaniello e macchiette, capi popolo e arringatori vari, dovranno vestire i panni da statista…
 
Per il bene del paese e di noi tutti! 

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18/3/2018 - 16:19

AUTORE:
Robinson

Verissimo!... è già successo in Belgio e in Spagna, ma in entrambi i casi si tratta di realtà non paragonabili al nostro paese...

il Belgio ha un grande debito pubblico, è scosso dal dualismo tra Francofoni e Olandesi, ma è un paese benestante e ordinato, molto organizzato, dotato di infrastrutture e grandi tradizioni commerciai,,,,

La Spagna vive un momento magico, sia pure con contraddizioni, ci ha superato per reddito, produce 3 milioni di auto all'anno, si sviluppa ad un ritmo doppio rispetto al nostro,, ed ha un debito che corrisponde alla metà....

18/3/2018 - 15:26

AUTORE:
Oberon

Come i galletti che Renzo di manzoniana memoria teneva in mani opposte e loro pur ignorando la sorte continuavano a becchettarsi, i due crestati leader si sfidano si sfiorano e poi nauseati si allontanano perché l'uno non sopporta il puzzo dell'altro...ma intanto come fiume in piena la vita procede con i mille problemi irrisolti o freschi di giornata...speriamo che succede come all'estero che quando son rimasti senza governo le cose funzionavano meglio che con!