Una vicenda tutta personale viene descritta in questo nuovo articolo di Franco Gabbani, una storia che ci offre un preciso quadro sulla leva per l'esercito di Napoleone, in grado di "vincere al solo apparire", ma che descrive anche le situazioni sociali del tempo e le scorciatoie per evitare ai rampolli di famiglie facoltose il grandissimo rischio di partire per la guerra, una delle tante.
Per una volta, a malincuore ma necessariamente, mi trovo d’accordo dell’uso della parola equivalente inglese per designare questi indomiti osservatori: i birdwatcher.
Li trovi all’alba nel posto più “appetitoso” del nostro territorio, la costa tirrenica e precisamente tra la foce del Serchio e Marina di Vecchiano. Non li ferma né gelo né vento né feste, le sule i marzaioli le sterne gli edredoni sono richiami irresistibili.
Io vado per la luna, le onde, le nebbie, i riflessi e a volte scambiamo due parole sottovoce per non rompere quel silenzio che riempie l’animo.
Ritornando alla mia avversione per le parole straniere: loro sono birdwatchers e mi sta più che bene, meglio dell’italiano "osservatori di uccelli" e che usano questo meraviglioso posto all’alba, ma quella genia di balordi che arrivano qui a frotte di pomeriggio fino a tardi e che, per me, sono maccheccazciaidagguardà, come li chiamerebbero gli inglesi?
p.s. stamani la mia TV, come direbbe un amico, ha detto: "oggi gli italiani, complice il bel tempo, potranno andare a fare la scampagnata fuori porta. Ho pensato “Grazie per non avere detto picnic” ma poi mi sono imbestialito quando ho letto: “RAI News"… ma la I di RAI non significa ITALIANA?
Mavvaffanchete!