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A volte ci soffermiamo ad ammirare le bellezze naturali, rimanendo meravigliati di fronte alla capacità della Natura di creare ambienti, paesaggi, scorci fantastici.Soprattutto se facciamo poi il confronto con l'attitudine umana a distruggere, depredare, sfruttare qualunque luogo.Ma a volte, così come succede nell'arte, anche per l'ambiente l'uomo può creare meraviglie che poi diventano parte della Natura. 
Nel nostro territorio abbiamo un esempio davvero eclatante di tale capacità umana, il bosco di Migliarino

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Le mutande al mondo non le metti ne tu e neppure Di .....
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È la cultura garantista di questo paese. Basta vedere .....
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Incontrati per caso...
di Valdo Mori
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Sul finire del giorno
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Gli ultimi .....
Nel paese di Pontasserchio la circolazione è definita "centro abitato", quindi ci sono i 50km/ h max

Da dopo la Conad ci sono ancora i 50km/ h fino .....
SENTENZA A SORPRESA
Vittorio Feltri: Matteo Renzi è sparito e ora non ci resta che il suicidio

13/4/2018 - 8:54

SENTENZA A SORPRESA
Vittorio Feltri: Matteo Renzi è sparito e ora non ci resta che il suicidio

Sparito. Renzi non conta più niente e non si capisce perché.

È stato protagonista della vita politica italiana per alcuni anni e, inaspettatamente, è stato giubilato come fosse un bandito.

Mettiamo pure che abbia commesso degli errori, abbia tradito le aspettative, ma non riusciamo a capire perché sia stato accantonato quale reietto. Se il suo Pd è caduto dal 40 per cento delle ultime europee al 18 per cento delle politiche, perdio, non sarà solo colpa sua. Mi pare improbabile.I guai di Matteo cominciarono col referendum sulle riforme istituzionali. Che erano necessarie anche se non piacevano ai compagni e non soltanto a loro. La più ridicola era l' abolizione a metà del Senato. Tutti, tranne i senatori poltronisti, erano contro il bicameralismo, anche noi.Ma Renzi non ebbe il coraggio di eliminare in toto Palazzo Madama. Lo ridusse a una schifezzuola senza senso, e nessuno comprese perché non cancellarlo del tutto. Cominciarono le polemiche. E non finirono più. Anzi, si estesero alla legge elettorale e ad altro. Berlusconi, che inizialmente era d' accordo con Matteo, ruppe il patto per via di Mattarella, preferito dal premier ad Amato, indicato dal Cavaliere.

Fu un disastro totale. Il declino di Renzi nonché quello di Silvio è figlio dello sfascio del Nazareno.

Dal momento in cui i due leader si separarono iniziarono le disgrazie per entrambi. Il referendum si trasformò in un plebiscito pro o contro il presidente del Consiglio. Il quale, odiato da vari esponenti del proprio partito, venne osteggiato al punto da rendersi odioso persino all' elettorato, e quindi perdente.

A un certo punto il comandamento in Parlamento e nel Paese fu: uccidere il bullo di Firenze allo scopo di liberare l' Italia dalla schiavitù, tornare a votare e avere finalmente un governo serio. L' opposizione si alleò con i compagni contestatori del segretario.

Bella roba.

Vinsero i no e non accadde nulla di positivo. Viceversa la politica si incartò e produsse una legge elettorale da vomito.

Si andò alle urne alla carlona e ora siamo nella melma, peggio che pria. Non c' è soluzione tranne il suicidio. Renzi si è eclissato, ma il fango ci copre più abbondante che in passato. E allora che ragione c' era di fargli la guerra? Incomprensibile.

Sarebbe bastato approvare il referendum e aspettare la scadenza della legislatura e ora avremmo un esecutivo in grado di reggere. Che viceversa non abbiamo e non costituiremo.

Pur di sbarazzarci di Matteo il giovane ci siamo impigliati tra le zampine dei grillini. Il salto da Andreotti a Di Maio ci distruggerà per sempre. Sprofonderemo nel ridicolo, notoriamente più nefasto del tragico.I democratici si sono squagliati, sono diventati pesi piuma, degli sbandati. Dei poveri fessi senza una guida. Renzi paga la sua supponenza e i suoi colleghi pagano la loro stupidità.

All' Italia spetta l' onere di saldare il conto della dabbenaggine dei propri rappresentanti.

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ACCORDO IMPOSSIBILE
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Fonte: Vittorio Feltri
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