Un paese che amo, il paese della mia mamma.Anche ora quando vado a RIPAFRATTA sono la figlia della "Cocca".
Un paese con una storia importante che conserva vestigia di grande rilievo.
Un paese rimasto inalterato nel tempo, non ci sono insediamenti nuovi, potrebbe essere il set di film d'epoca perché anche le case, le facciate conservano la patina del tempo.Un paese che è ancora comunità.
Silvia Bencivelli: "perché mi candido con Danti per Pisa"
Abito a Roma, ma considero Pisa la mia vera città: è il posto dove vivono i miei amici e la mia famiglia (che poi sono quasi la stessa cosa), dove ogni cosa per me ha più spessore e più sentimento, e dove torno quando sono stanca o semplicemente quando mi va.
Ci sono un sacco di cose da fare, a Pisa: tante risorse e tante energie, stimoli a non finire, una concentrazione altissima di intelligenza e cultura. Eppure qualcosa non va.Ho l'impressione che ci stiamo perdendo in conflitti sterili e che stiamo dissipando le nostre possibilità. In questi anni si sono posti problemi nuovi, che a Pisa non avevamo mai vissuto, come quello della sicurezza.
E io, che abito a Roma, l'ho a lungo sottovalutato (venite a vedere come si vive a Roma, e capirete com'è una città davvero abbandonata a se stessa, dove sotto casa hai montagne di pattume che non viene ritirato per giorni, e dove rientrare a casa alle undici di sera è ogni volta una sfida al tuo coraggio).
Per questo ho la sensazione che sia necessario ripartire, e ho voglia di dare una mano.In tutta Italia il vento è cambiato e in questi anni le cose sono peggiorate ovunque. Ma ho fiducia nel fatto che a Pisa possiamo uscirne prima: possiamo prima e meglio di altri trovare nella nostra città quello che serve a tornare quel posto vivace, stimolante, sicuro, denso di cose buone nel quale sono cresciuta.Ho fiducia in Pisa, proprio perché Pisa è un posto incredibilmente ricco. Un posto dove si riesce a discutere (a volte persino troppo...!) e a mettere insieme idee.Io proverò a metterci del mio. Grazie al pungolo sempre vivace di Dario Danti, vorrei puntare il dito sulla cultura pisana, sulla sua ricerca, sulle sue università, e su tutto quello che, da giornalista scientifica e culturale, vedo di Pisa quando sono fuori da Pisa. E che dentro Pisa vorrei veder valorizzato di più.
Biografia di Silvia Bencivelli
Giornalista scientifica, conduttrice radiotelevisiva e scrittrice, Silvia Bencivelli ha frequentato il liceo scientifico "Ulisse Dini" a Pisa e a Pisa si è laureata in Medicina e Chirurgia. Dopo il Master in Comunicazione della Scienza alla Sissa di Trieste, una fra le più importante scuole di alta formazione italiane (come la nostra Scuola Sant'Anna o la nostra Scuola Normale), si è trasferita a Roma.
Tante le collaborazioni all'attivo: scrive per la Repubblica, Le Scienze, Focus e altre testate. Lavora per la Rai dal 2005: a Radio3 Rai è stata nella squadra di Radio3 Scienza per più di dieci anni e oggi è tra i conduttori di Pagina3, la rassegna stampa culturale del mattino. In tv ha lavorato a Rai3 (Cosmo, Presa Diretta, Tutta Salute) e a Rai Scuola (Nautilus e Memex).Insegna giornalismo scientifico agli studenti del master Sgp de La Sapienza - Università di Roma, del Dipartimento di Biologia e Biotecnologie Charles Darwin.Ha pubblicato diversi libri e il suo primo romanzo Le mie amiche streghe (Einaudi, 2017) in questo momento è in finale al Premio Chianti. Mentre tra i precedenti saggi Perché ci piace la musica (Sironi 2007 e 2012) è stato tradotto in tre lingue, e È la medicina, bellezza! (scritto con la collega Daniela Ovadia) è tra i cinque finalisti del Premio Galileo 2017. È coautrice, con la videomaker pisana Chiara Tarfano, di un documentario sulla lingua dei segni italiana: Segna con me.Per la sua attività ha ricevuto numerosi premi.