Appello al popolo della sinistra:
è un dovere unirsi al ballottaggio contro le destre
 
In un momento di pericolo per il tessuto democratico, si presentano alla mia memoria storie personali e storie collettive: sono queste che mi hanno spinto a candidarmi alla carica di consigliere comunale nella lista “con Danti per Pisa”. Storie di lotte, di libertà, di emancipazione per donne e uomini di ogni colore e ogni cultura. Volti ed eventi che si confondono tra le strade e le piazze della mia città.
Vedo una città viva che dibatte sul suo futuro, opinioni diverse nel composito mondo della sinistra: una diversità che porta ricchezza e valori. Credo che sia opportuno partire da questa ricchezza e da questi valori per aprire un dibattito che, luogo per luogo, investa completamente il mondo della sinistra. Andiamo a quello che fu il nostro “che fare”.

Proviamo ad aprire una finestra sul dopo 10 giugno. Lo scenario più probabile è il ballottaggio tra Andrea Serfogli e Michele Conti, con un Movimento 5 Stelle di fatto già schierato sul candidato della destra.
È evidente che la vittoria di un candidato leghista andrebbe a cambiare sensibilmente le politiche sociali e culturali adottate in tutti questi anni nella nostra città: una città democratica, aperta e accogliente. Perché di questo parla la nostra storia.
Si tratta ora di capire se il popolo della sinistra pisana, quella sommersa, quella delusa, quella arrabbiata, sia oggi disposto ad appagare la propria legittima delusione con la consegna della città ad un sindaco leghista con un orgoglioso passato di uomo di destra.
Anch’io rientro nella categoria dei delusi e non nascondo la difficoltà nello scrivere queste righe. Avevo pensato a un mondo diverso, per questo sogno mi sono battuto in prima persona e sulla mia pelle scottano delusione e sconfitte. Ma non solo: l’attività concreta nel sociale mi ha fatto incontrare sensibilità con punti di partenza diversi dal mio, ma convergenti su obbiettivi concreti di diritti e di inclusione. Questo ha avuto i suoi frutti positivi in tutti coloro che sono riusciti ad accedere a un percorso di cittadinanza e hanno restituito alla città e a tutti noi il contributo del loro lavoro, della loro intelligenza e della loro cultura.
Oggi è il momento di ritrovare unità di intenti e compattezza. Ognuno voti al primo turno per il proprio candidato e dia voce alle diverse espressioni della sinistra, perché c'è bisogno di tutta la nostra intelligenza. Per un eventuale ballottaggio, però, penso che sia un dovere per le donne e gli uomini della sinistra riunirsi e resistere sotto un’unica bandiera. Io ci sarò.
 
Giuliano Campioni
docente universitario e candidato al consiglio comunale “con Danti per Pisa”