Una vicenda tutta personale viene descritta in questo nuovo articolo di Franco Gabbani, una storia che ci offre un preciso quadro sulla leva per l'esercito di Napoleone, in grado di "vincere al solo apparire", ma che descrive anche le situazioni sociali del tempo e le scorciatoie per evitare ai rampolli di famiglie facoltose il grandissimo rischio di partire per la guerra, una delle tante.
In migliaia a vedere il ‘Trionfo della Morte’ restaurato
Pisa -
6 giugno 2018
Aperta gratuita del Camposanto per festeggiare il ritorno degli affreschi
Concluso il grande progetto di salvataggio degli affreschi del Camposanto che furono rovinati da una bomba incendiaria nel ’44 durante la guerra. Il Trionfo della Morte è stato riportato in parete e mercoledì dalle 19 alle 22 sono stati migliaia i pisani e i turisti che hanno approfittato dell’apertura gratuita per poter ammirare l’opera di Buffalmacco. Inoltre per l’occasione, al Museo Delle Sinopie, l’Opera della Primaziale ha messo a disposizione un annullo filatelico e delle cartoline con foto del Trionfo della Morte
Sotto, le foto di Foto5Elisa
Il ciclo di affreschi del Camposanto Monumentale di Pisa, realizzato dai maggiori maestri del Tre e Quattrocento, è un’opera immensa costituita da quasi duemila metri quadrati di pittura. Il ciclo del Trionfo della morte fu uno dei primi ad esser stati realizzati, tra il 1336 e il 1341. Dipinto da Buonamico Buffalmacco, protagonista di tante novelle di Boccaccio, si compone di tre diverse scene: le Storie dei Santi Padri, il Giudizio Universale e l’Inferno e il Trionfo della Morte. E’ in quest’ultima scena che il pittore raggiunge la sua massima espressione, combinando diversi nuclei narrativi autonomi, funzionali alla rappresentazione del tema.