Una vicenda tutta personale viene descritta in questo nuovo articolo di Franco Gabbani, una storia che ci offre un preciso quadro sulla leva per l'esercito di Napoleone, in grado di "vincere al solo apparire", ma che descrive anche le situazioni sociali del tempo e le scorciatoie per evitare ai rampolli di famiglie facoltose il grandissimo rischio di partire per la guerra, una delle tante.
Dopo la “nottata” di Elios che, nella fdg del 18 giugno, era durata 9 ore da ovest ad est, cioè dal tramonto all’alba, ieri sera la gelosa Iris ne ha ricopiato il percorso ma al contrario, sorgendo di sera e tramontando all’alba.
Uno strano fenomeno, non nell’apparizione ma nella coincidenza, ha fatto nascere un arcobaleno, visibile solo un tratto, dai monti di Vecchiano alle 20 e 45 di mercoledì 20 (la foto è molto brutta e non presentabile) e alle 5 e 45 del giorno dopo, ieri mattina, lo stesso “pezzetto di colori” è apparso, tramontando, in fondo a Fugata.
Nella mitologia irlandese là in fondo, alla fine dell'arcobaleno, un posto praticamente impossibile da raggiungere, vi è il nascondiglio segreto del “leprechauno”, una sorta di folletto, custode di una pentola piena di oro.
Per i migliarinesi là in fondo, in un posto difficile da raggiungere ma non impossibile, vi è il magico Oncino, luogo di pesca dei mitici Arzavolino e Bagarana, un nascondiglio di muggini e ragni.
A ogni popolo la sua credenza!