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Il 15 novembre p.v. L'Amministrazione Comunale di San Giuliano Terme apre la stagione del Teatro Rossini di Pontasserchio, con la direzione artistica di Martina Favilla - Presidente dell’Associazione Antitesi Teatro Circo. Una proposta artistica originale e di grande rilevanza, sostenuta dal Comune di San Giuliano Terme, Regione Toscana, Ministero della Cultura, che posiziona la città di San Giuliano Terme come area della cultura e della multidisciplinarietà con particolare attenzione all’inclusione sociale e alle nuove generazioni, con metodologie innovative. 

E non c'è da cambiare idea. Dopo aver sostenuto la .....
. . . sul Foglio.
Secondo me hai letto l'intervista .....
L'intervista a Piazza Pulita è di 7 mesi fa, le parole .....
Vedi l'intervista di Matteo Renzi 7 mesi fa da Formigli .....
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
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Arabia Saudita
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Incontrati per caso...
di Valdo Mori
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Dalla pagina di Elena Giordano
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storie Vere :Matteo Grimaldi
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Indaco il colore del cielo
non parimenti dipinto
Sparsi qua e là
come ciuffi di velo
strani bioccoli di bambagia
che un delicato pennello
intinto .....
tutta la zona:
piscina ex albergo
tutto in stato di abbandono

zona SAN GIULIANO TERME
vergogna
Bellezze Nascoste
La "Casetta delle Selve"

30/6/2018 - 19:06



Lungomonte, poco dopo la chiesa di Pugnano sulla destra (andando verso Ripafratta) c’è una fontanella proprio sulla strada. Da lì si diparte una stradina che porta fino alla “Casetta delle Selve”.

 

Non è facile arrivare. La strada, inizialmente asfaltata, diventa ben presto sterrata con molti sassi e poi talmente sconnessa che la salita in bicicletta diventa quasi impossibile e bisogna fare qualche pezzo a piedi. La fatica viene però ripagata quando si arriva finalmente in cima.

 

E’ una bella casa piena di piante fiorite con una terrazza da cui si può osservare un bel panorama sulla valle sottostante. Sul cancello aperto un avviso “Attenti al gatto” e dietro una finestra un cartello che dice “Se siete amici entrate, se siete nemici avete sbagliato casa, io non ho nemici!”.

Vi abita una anziana signora di nome Nicla che vi accoglie con gioia e disponibilità. Purtroppo non c’era e ho perso la possibilità di conoscerla e di conoscere le storie legate alla casa e alla sua vita.

 

Ma vale la pena di andare, sia pure mettendo in conto una notevole fatica perchè anche il mio amico Bosch non è riuscito a vincere la pendenza e il dissesto della strada per cui ho dovuto fare alcuni pezzi a piedi.

 

Ma ecco una descrizione, di come la casetta parla di se stessa.


"Quasi nascosta fra una foresta di castagni e di olivi centenari del Monte Pisano, sul lato che guarda verso il mare a 156 metri di altitudine. Raggiungibile da Pugnano con 2 km di strada stretta, di cui solo 300 metri asfaltata. Il resto sterrata con cinque curve, due tratti molto ripidi e qualche pietruzza, insomma una strada per chi affronta le difficoltà con intelligenza ed ama l’avventura. Il tracciato anomalo fu fatto dall’asino, ma la magia del bosco dalle foglie sussurranti, che la strada attraversa, stimolerà la vostra immaginazione, ( i pessimisti avranno dei problemi, perché Lei è ottimista ). ...

 

Le spalle alla collina ed un panorama a 180° sulla valle del fiume Serchio fino al mare in lontananza che si offre alla vista con alcune isole: la Gorgona, la Corsica e qualche volta anche la piccola Capraia . Al crepuscolo sarete sorpresi dal profumo e dai colori dei fiori esaltati dal salmastro portato dal vento che arriva leggero dopo una carezza sulle onde. .....

 

Tanti anni fa, LEI aveva dipinto un cartello che diceva “bravi, siete arrivati alla casetta delle selve” era un grande embrice, qualcuno ( un pessimista!?) lo ha rotto in tanti pezzi. Ora è l’insieme delle cose, il giardino con la sua natura selvaggia, la struttura solida, l’odore della terra a dirvi BRAVI , mentre le ortensie, vigorose come guerrieri a protezione della casa, vi fanno la riverenza. Nelle notti generose di stelle, il silenzio della selva si anima di brusii, canti, grugniti, lucciole e grilli: eccovi alla Casetta delle selve. ....

 

Il metato, l’antico essiccatoio per le castagne, manufatto obbligatorio accanto alle case costruite anticamente nella selva, ripulito ed imbiancato è diventato “la bomboniera”. Pur conservando il vecchio tetto con travi e travicelli abbronzati dal fumo, la scala di accesso al canniccio per stendervi le castagne a seccare e la terrazza per soleggiare le pannocchie di granturco, ha l’aspetto di una casa di bambole. ....

 

Sono uscita dal letargo quando LEI mi ha scovata, togliendomi di dosso la gualdrappa di rovi che mi aveva nascosta per 30 anni. Mi ha pulita, messa in risalto, incorniciata di piante e di fiori, spalancata al sole, abbellita all’interno con piccoli dettagli originali, con quadri dai colori violenti, e tappeti all’uncinetto stravaganti. Sempre cantando di gioia per avermi trovata: LEI mi ha amata ed anch’io. ....

 

LEI è Nicla, il mio pigmalione.

Parla col gatto, scrive libri, dipinge,

pulisce, coglie le olive,

e molto altro ancora..."

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8/7/2018 - 17:58

AUTORE:
Tiziano Nizzoli

La casetta delle selve è costruita su una roccia e trasuda energia positiva, tanto da essere citata nel libro "Luoghi d'energia" con le relative misurazioni in gradi "bovis".
È stato un b/b citato nelle migliori riviste che recensivano le maisons de charme", ma ora Nicla non svolge più nessuna attività, con i suoi 91 anni decisamente ben portati. Ciò non toglie che molte persone vanno ancora a farle visita, per conoscerla, per comprare uno dei libri che ha scritto, per sentirla descrivere le sue esperienze o solo per godersi il panorama dalla terrazza.

2/7/2018 - 19:01

AUTORE:
Eros

Posto che va oltre l'immaginazione.....Luogo magico e una padrona di Casa unica nel suo genere, una Donna d'altri tempi insomma con una verve fuori dal comune. Andarci? Direi di si, solo se sarete disposti a meravigliarvi di tutto ciò che troverete lì dopo una fatica che vale la pena affrontare più di una volta.
Grande Nicla.......

1/7/2018 - 9:04

AUTORE:
Chira

Casetta delle fate, luogo ameno e silente, ritrovo notturno di animali "sonnambuli", rifugio di difficile accesso e quindi adatto per "lupi solitari", faro per l'occhio che vuole spaziare in un orizzonte davvero ampio...d'accordo ma non ho capito se Nicla, permette di soggiornare tipo un minuscolo B&B o se dà solamente la possibilità di godere il panorama per poi invitare gli avventori a transitare altrove.