Una vicenda tutta personale viene descritta in questo nuovo articolo di Franco Gabbani, una storia che ci offre un preciso quadro sulla leva per l'esercito di Napoleone, in grado di "vincere al solo apparire", ma che descrive anche le situazioni sociali del tempo e le scorciatoie per evitare ai rampolli di famiglie facoltose il grandissimo rischio di partire per la guerra, una delle tante.
Maria Benedicta Chigbolu, Ayomide Folorunso, Raphaela Lukudo e la campionessa europea Libania Grenot hanno vinto in 3’03″54 la medaglia d’oro della staffetta femminile ai Giochi del Mediterraneo.
Le quattro ragazze hanno battuto le francesi per due secondi staccando di molto la Spagna.
Maria Benedicta Chigbolu, Ayomide Folorunso, Raphaela Lukudo, Libania Grenot.
Maria Benedicta Chigbolu è nata a Roma, ha 28 anni e gareggia per il Gruppo Sportivo dell’Esercito. La mamma è italiana, il papà è originario della Nigeria, quindi Benedicta ha sempre potuto far parte della Nazionale azzurra.
Ayomide Folorunso, 21 anni, è tesserata per la Polizia di Stato (Fiamme Oro). Nata ad Abeokuta, in Nigeria, è in Italia dal 2004 dove però ha dovuto aspettare la fine del 2013 per gareggiare con la maglia azzurra.
Libania Grenot, 34 anni, tesserata per il Gruppo Sportivo delle Fiamme Gialle (Guardia di Finanza), è nata a Santiago di Cuba. Nel 2006 ha sposato un italiano ottenendo la nostra cittadinanza due anni dopo, dunque è naturalizzata italiana. Infine,
Raphaela Lukudo, 23 anni, gareggia per il Centro Sportivo Esercito. Nata ad Aversa, in provincia di Caserta, da papà e mamma originari del Sudan, ha avuto la cittadinanza italiana in contemporanea con i genitori arrivati nel nostro paese da rifugiati.
Sono piuttosto tutte storie di persone che hanno adottato il nostro paese e dal quale sono (laboriosamente) state adottate! Storie belle in cui sono state considerate una ricchezza invece che sfruttate nei campi a raccogliere frutta! Con i barconi arrivano anche laureati e gente che potrebbe dare tanto al nostro paese! (....).