Una vicenda tutta personale viene descritta in questo nuovo articolo di Franco Gabbani, una storia che ci offre un preciso quadro sulla leva per l'esercito di Napoleone, in grado di "vincere al solo apparire", ma che descrive anche le situazioni sociali del tempo e le scorciatoie per evitare ai rampolli di famiglie facoltose il grandissimo rischio di partire per la guerra, una delle tante.
Sergio Marchionne è stato un grandissimo protagonista della vita economica italiana.
Chi lo nega, nega l'evidenza. Ha creato posti di lavoro, non cassintegrati.Perché il lavoro si crea con la fatica e con l'impegno, non con i sussidi.
Ha salvato un'azienda, la Fiat, quando sembrava tecnicamente impossibile farlo. Ha subito l'odio ideologico di chi detesta le persone di talento. Chi in queste ore esprime il suo odio, anche sui social, si dimostra un uomo squallido.
Con Marchionne ho litigato talvolta, ho discusso sempre, ho lavorato molto. E molto bene. Ho imparato come mi capita sempre da persone che hanno una marcia in più. E gli sono grato per questo.
Tanto di cappello a un manager il cui lavoro resterà a lungo nella storia economica del nostro Paese.