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Il mese scorso è stato presentato un nuovo libro pubblicato dall'Editore MdS, "Il coraggio tra i fiori di ortica", un'opera intensa e profonda cheracconta l'infanzia non solo nella sua dimensione più luminosa, ma anche nelle sue ombre, fatta di giochi e risate, ma anche nelle sue ombre, tra segreti, paure, abusi e battaglie quotidiane che i più piccoli affrontano con straordinaria forza.

Un libro che ci ha subito colpito e per il quale si preannunciava un sicuro interessamento e successo a livello nazionale.

Quando si recrimina a Prodi e Ciampi di aver accettato .....
. . . v'ha fregato anda e rianda con il no all'Europa .....
Dinno a Livorno : Con leuri e cianno assistemato
. . . gredigi🤔 con la vecchia lira ora una pizza .....
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
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Raccontino di Giancarlo Montin
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Incontrati per caso...
di Valdo Mori
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di Angela Baldoni
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Magnifico salvifico silenzio
È il primo maggio, uno splendore
Grazie all'esodo di tutte le persone
che lontane da casa
vivon la percezione
di fruire .....
ad oggi la situazione è peggiorata
ora anche tir, pulman turistici , trattori, camion con cassoni per massi,
etc. . E ad alta velocita,
inquinamento .....
Via del Mare
Temerari!

31/7/2018 - 16:43

Affrontare la via del Mare in questa stagione è da temerari e necessita anche di una certa dose di incoscienza. La via non è fatta per le biciclette ma per le auto, i cui limiti di velocità sono dettati esclusivamente dalla sensibilità e dalla educazione del guidatore, non certo dai cartelli o dai controlli della Polizia Municipale.

 

Non sappiamo quando sentiremo parlare di piste ciclabili. Prima o poi dovrà pur succedere, speriamo non in seguito a qualche vittima della strada.

 

Le piste ciclabili hanno funzioni diverse a seconda del fine con cui vengono realizzate. Possono avere la funzione di favorire lo spostamento di cittadini da un luogo all'altro per motivi diversi (mercato, negozi, atti amministrativi, visita ai parenti, motivi sanitari, località turistiche e marine). Nel caso di tutti i comuni rivieraschi, come Vecchiano e San Giuliano, l'argine del fiume sarebbe molto adatto per questo tipo di spostamento in sicurezza.

 

Oppure potrebbero essere inquadrate in un progetto più ampio di tipo turistico. Servirebbero anche al primo scopo ma dovrebbero essere inserite in un programma più vasto e complesso di sviluppo escursionistico di cui sentiamo parlare (Ciclovia Tirrenica da Ventimiglia a Latina), ma che al momento non pare nell'agenda delle nostre amministrazioni. La Ciclopedonale Puccini è una specie di figlio nato male (in cui la stupidità ha avuto un discreto ruolo), ma fra qualche anno scomparirà e rimarrà solo un viottolo invaso dalle erbacce percorso solo dai mezzi medio-pesanti in funzione delle coltivazioni realizzate in golena.

 

Eppure lo sviluppo del turismo ciclopedonale è in grande crescita ed i luoghi più preziosi (come il nostro) dovrebbero essere pronti da tempo con iniziative volte ad attirare questo tipo di turismo. Oltretutto un turismo ecologico e compatibile che, in un futuro sempre più prossimo, sarà la carta vincente per ogni amministrazione che avrà saputo prepararsi a cogliere questa opportunità. Specie quando il territorio ha una conformazione geologica tale da essere facilmente destinabile allo scopo, campagna e periferia urbana, al contrario delle difficltà della realizzazione di piste in zone fortemente urbanizzate come le  città.

 

La foto dimostra che la presenza di turisti in bici non è sporadica. Solo che questi temerari non sembrano avere la consapevolezza del rischio che corrono percorrendo quella strada in piena estate.

 

Nick

 

 

 

 

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6/8/2018 - 10:48

AUTORE:
D.S.

Siamo in grande ritardo. Lo siamo ed è ancora più grave perchè abbiamo tutto quello che ci serve per attirare turismo.
Questa amministrazione sembrava più sveglia ma per ora si muove nel solco delle precedenti.

4/8/2018 - 20:21

AUTORE:
F.C.

Quello che fa più tristezza è che la maggioranza di questi ciclisti non sono italiani. Questo significa che Marina di Vecchiano e Bocca di Serchio sono luoghi, all'interno del Parco, che hanno particolare attrazione. Un turismo, seppur di nicchia, che deve trovare soluzione arricchendo una offerta ambientale che pochi Comuni hanno e che darebbero benefici alle strutture ricettive del nostro Comune.